Alberto Biggiogero è stato condannato a 14 anni

L’uomo accusato di avere ucciso a coltellate suo padre Ferruccio nel febbraio del 2017 è stato giudicato colpevole e condannato a 14 anni di reclusione.

La sentenza è stata emessa dal Gup Alessandro Chionna alla fine del processo celebrato nel Tribunale di Varese con rito abbreviato.
La accusa aveva richiesto una condanna leggermente più dura a 16 anni.
L’uomo aveva ucciso suo padre al culmine di una lite e il suo nome è legato anche al caso Uva, l’uomo deceduto in ospedale nel giugno del 2008 dopo avere passato parte della notte nella caserma dei carabinieri di Varese.
Il Bigioggero e l’Uva quella notte furono entrambi fermati dai carabinieri mentre spostavano delle transenne e portati in caserma e successivamente raccontò di avere sentito l’amico urlare e chiedere aiuto dalla stanza dove era trattenuto.
L’uomo nel febbraio del 2017, al culmine di una violenta lite, aveva accoltellato all’addome suo padre, Ferruccio Biggiogero di 78 anni, uccidendolo all’interno dell’abitazione di famiglia in via dei Mille.
Dopo avere ucciso il padre ha chiamato il 118 chiedendo soccorsi per l’anziano genitore ferito a morte, ma quando i medici sono arrivati sul posto non c’era più niente da fare e il pensionato era già morto.
Alberto Bigioggero sembra avesse una personalità borderline e abusasse di alcol e stupefacenti
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