Blue Whale, la retromarcia delle Iene

Blue Whale, se ne era parlato molto l'anno scorso ma sembra che l'allarme lanciato dalle Iene sia stato fuori luogo.
Si diceva di buttarsi da un palazzo, o altri comportamenti fuori luogo e che spingerebbero al suicidio tante ragazzi, Il gioco non si trova online per fortuna. Le storie e la storia:
Philipp Budeikin inventore del gioco e' stato arrestato  nel 2017, e diceva: Ci sono le persone e gli scarti biologici. Io selezionavo gli scarti biologici, quelli più facilmente manipolabili, che avrebbero fatto solo danni a loro stessi e alla società. Li ho spinti al suicidio per purificare la nostra società”.
Un altro caso che ha fatto clamore:Rina Palenkova
Scrive Sofia Lincos su Query: “Poco dopo la sua morte, vennero create pagine web che sfruttavano la sua immagine e il tema del suicidio, raccontando che la ragazza avrebbe fatto di una parte di una setta segreta in qualche modo connessa al gioco della balena: su una di queste, chiamata “Sea of Whales“, comparvero video in cui la ragazza compariva insieme a messaggi cifrati (lettere ebraiche, numeri, strani loghi)”.(fonte Il Fatto Quotidiano) Il Metro.co.uk riporta le parole di Anton Breido, ufficiale del Comitato investigativo russo che si sta occupando del caso: “Budeikin sapeva molto bene come raggiungere il suo scopo, da quando ha cominciato nel 2013 ha perfezionato le sue tecniche”.L'allarme e' girato ma ci sono dubbi sia sull'esistenza del gioco che del suo autore, e dalla vicenda e' nato pure un film.

Viviani delle Iene nel suo servizio , parlava di centinaia di suicidi in Russia, "mentre ti ammazzi qualcuno deve farti un video" si diceva.

I casi di suicidio ci sono stati e ci sono, ma da qui a legarli al gioco, senza prove del collegamento tra le due cose, ne corre.
Il che non toglie che non si debba stare attenti a quello che fanno i ragazzi su internet, perche' il rischio di emulazione e' alto su tante vicende tristi che girano in rete.
In realtà i fatti a cui si riferivano le Iene erano del 2010, «Abbiamo commesso una leggerezza nel non aver svolto tutte le verifiche», disse il giornalista delle Iene. Un’ammissione pesante considerando la delicatezza del tema", hanno ammesso  in un’intervista al Fatto Quotidiano.
Una riflessione va fatta, le Iene sono un programma molto visto e hanno tutte le possibilità di fare le verifiche prima della messa in onda.. anche se il pericolo delle emulazioni nei suicidi esiste, ed e' bene tenerlo presente.
Ne parliamo visto che ancora in rete il tema e' dibattuto e vorremmo fosse chiaro che se non controlla chi può (“Sì, i video russi sono falsi ma il pericolo c’è”) allora veramente siamo tutti a rischio di incorrere in errori senza le verifiche della fonte.