Il caso Uva aveva raccolto interesse nell’opinione pubblica per la morte di Giuseppe nella notte tra il 14 e 15 giugno del 2008 nella caserma dei Carabinieri di Varese.

Ci sono voluti dieci anni per arrivare alla conclusione dell’iter giudiziario con l’assoluzione di due Carabinieri e sei agenti di Polizia.

Ricordiamo che si era partiti da accuse pesanti: omicidio preterintenzionale e sequestro di persona.

Diversa la tesi degli avvocati dei difensori: «nessuna macelleria, nessuna azione di violenza» e che l'accusa «è stata gonfiata» per effetto «di un aspetto mediatico e televisivo che ha spettacolarizzato la vicenda». 

La morte di Giuseppe Uva fu dovuta a una sua pregressa patologia cardiaca, e non a delle «condotte illecite» degli imputati.

Ci sono state proteste in aula da parte della nipote Angela:” "Dieci anni che infangano il nome dello zio".