Sequestrati 60 milioni a imprenditore vicino a M.Messina Denaro

Jpeg

un’operazione congiunta coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, ad un provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Trapani

 

Castelvetrano sempre nell’occhio del ciclone delle autorità per la ricerca affannosa e difficile del super latitante più ricercato negli ultimi anni: Matteo Messina Denaro.

L’ultimissima operazione riguarda un imprenditore Savalle Giovanni: “Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo ed il R.O.S. dei Carabinieri hanno dato esecuzione, in un’operazione congiunta coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, ad un provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale di Trapani - Sezione Penale e Misure di Prevenzione, nei confronti di SAVALLE Giovanni, esperto fiscale-tributario ed imprenditore operante nel settore alberghiero ed immobiliare. L’imprenditore, al quale sono stati sequestrati una pluralità di beni (quote o intero capitale sociale delle società, complesso dei beni aziendali, beni immobili e mobili registrati, rapporti bancari e finanziari anche esteri) nella disponibilità anche dei suoi più stretti familiari, per un valore complessivo superiore ai 60 milioni di euro

Il Savalle secondo gli inquirenti, " ha goduto dell'appoggio e della “vicinanza” di influenti membri dell'associazione mafiosa quali GUTTADAURO Filippo (cognato di Matteo MESSINA DENARO) e CASCIO Rosario, rispettivamente già reggenti del mandamento di Castelvetrano il primo e della storica famiglia di Partanna il secondo, nonché di personaggi quali BECCHINA Giovanni Franco, BELLOMO Girolamo, RISALVATO Giovanni e GRIGOLI Giuseppe, accumulando così un enorme patrimonio personale solo formalmente lecito.