Polio in Italia? Ricciardi: «Non è ancora arrivata, ma può tornare»
l'allarme prosegue.
Il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi risponde all'allarme
I Vaccini sono un argomento che ha diviso il Paese, grazie anche a tanta disinformazione che circola sui social.
"Non esistono cure per la poliomielite, se non trattamenti sintomatici che possono solo in parte minimizzare gli effetti della malattia. L’unica strada per evitare potenziali conseguenze è la prevenzione tramite vaccinazione."
Questo è quanto riporta Epicentro, Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica.
Perche' ne parliamo?
«Tutto è cominciato nel ’99 – ha spiegato Ricciardi – quando sostanzialmente il Parlamento decise, forse con troppo anticipo, di sospendere l’obbligo vaccinale per l’iscrizione a scuola. Da quel momento in poi, abbiamo prodotto decine di migliaia di persone non vaccinate, che costituiscono il bacino ideale per la diffusione dei germi e dei batteri. Oggi, purtroppo, noi siamo in questa condizione. E se non avessimo fatto la legge per mettere in protezione i bambini, sarebbero proprio i piccoli da zero a sei anni ad essere a rischio di questa malattia. Fortunatamente, la stragrande maggioranza non lo è. Ma tutti quelli che non si sono vaccinati, nel corso degli anni, a partire dal ’99, sono a rischio di tutte le malattie che circolano».
A noi sembra qualcosa di inesistente oggi, eppure ci sono tante persone che se ne ricordano perchè colpite: "La poliomielite è una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale".
Non è da prendere sottogamba:"la malattia è causata da tre tipi di polio-virus (1,2 e 3), appartenente al genere enterovirus, che invade il sistema nervoso nel giro di poche ore, distruggendo le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare, nei casi più gravi, totale."
Altre informazioni utili:
Solo l’1% dei malati di polio sviluppano la paralisi, il 5-10% sviluppa una forma di meningite asettica, il restante 90% circa sperimenta solo sintomi simili a una influenza e ad altre infezioni virali. Non sono chiari i motivi che portano un individuo a sviluppare la forma più grave di polio, ma tra i fattori di rischio l’Oms cita:
immunodeficienza
gravidanza
rimozione delle tonsille
iniezioni intramuscolari
esercizio fisico vigoroso e/o esagerato
- ferite o lesioni
L'allarme di Ricciardi prosegue in termini precisi dal punto di vista temporale:
tutti quelli che non si sono vaccinati, nel corso degli anni, a partire dal ’99, sono a rischio di tutte le malattie che circolano»
Secondo Ecdc, ci sono stati già otto casi confermati, ci sono casi segnalati in Pakistan e Afghanistan e Repubblica Democratica del Congo.
i casi globali di poliomielite si sono ridotti in breve tempo grazie alle campagne di Rotary International, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'UNICEF.
L'attenzione deve essere massima vista le conseguenze gravi e le difficili soluzioni, meglio prevenire coi vaccini.