E PETTORINO FA I CAVOLI SUOI CON LE NAVI DEGLI ALTRI E NESSUNO GLI DICE NIENTE?

 se l'Ammiraglio Pettorino, sodale di Mattarella e compagno di Delrio, ha mandato una nave italiana in acque altrui, maltesi e libiche (300-500 miglia marine), senza mandato del ministro dei trasporti da cui dipende, è colpevole di alto tradimento, va destituito, processato e mandato in vacanza a Gaeta presso il carcere militare. La procura di Agrigento avrà messo agli atti anche questa ipotesi? Dubito. Sono troppo impegnati a trovare migranti per crassare le cooperative siciliane chissà da chi controllate. Oppure la Guardia Costiera non è considerata militare, e allora Pettorino deve rifondere di tasca sua tutti i costi che il Paese ha sostenuto per la sua maldestra iniziativa di questa crociera lontano da casa che non è finita proprio bene, ma il problema è che con il quinto del suo stipendio per restituire il maltolto dovrebbe campare come matusalemme. Improbabile. Qualche settimana con Schettino però porterebbe consiglio.