Aeroporto Fiumicino, finto prete missionario ma droga vera

Il finto prete in realtà trafficava droga e ha finto di scomunicare i finanzieri

I suoi documenti mostravano dopo i controlli del caso, mostravano che avesse fatto richiesta della cittadinanza statunitense mentre in realtà era nigeriano. Vediamo quanto ci scrive la Guardia di Finanza:

"Durante l’ispezione dei bagagli al seguito del “finto prete”, questi tentava un ultimo stratagemma per farla franca e cominciava, al fine di intimorire i militari, ad esibire la croce che indossava al collo, accompagnando tale gesto con la minaccia di una “scomunica” nei confronti delle fiamme gialle che, a suo dire, stavano compiendo un sacrilegio. I sospetti dei finanzieri trovavano la loro conferma quando, all’interno dell’imbottitura della borsa porta computer, scoprivano, in appositi doppifondi, circa tre chilogrammi di eroina purissima, destinata ad alimentare il mercato del litorale romano. Quanto accaduto pone l’attenzione sulla recrudescenza di un fenomeno sempre più preoccupante, ovvero il ritorno al consumo dell’eroina, la cosiddetta “droga dei poveri”, in quanto il costo molto basso, anche 20 euro per una dose da 1 grammo e addirittura 2 euro per una monodose da 0,1 grammo, ne favorisce la diffusione soprattutto tra i più giovani. L’eroina sequestrata avrebbe consentito alle organizzazioni criminali di immettere sul mercato circa 25.000 dosi che avrebbero garantito ai trafficanti guadagni per oltre 1 milione di euro. L'operazione di servizio conferma l'impegno della Guardia di Finanza di Roma a tutela dei cittadini, per il contrasto di ogni forma di criminalità."

video proveniente dalla Guardia di Finanza caricato da noi