Nulla di nuovo verrebbe da dire per chi da diversi anni monitora la situazione dei parcheggi, grande business che fa gola per gli incassi dovuti alla crescita esponenziale dei turisti che affollano Malpensa.

In altri casi negli anni scorsi si sono verificate problematiche analoghe con multe e interventi dell'Ispettorato per lavoratori in nero o non pagati.

Tocca ora anche a Busto assistere a questi scenari di illegalità già visti : centinaia di macchine sparse qua e là, mentre una volta che lo scandalo è diventato di pubblico dominio con l'intervento comunale del blocco, le auto sono state reintrodotte all'interno del parcheggio.

Alcune nelle vie adiacenti, altre nel parcheggio pubblico che si vede nel filmato: il parcheggio pubblico è ad uso privato.

Auto italiane e svizzere, alcune anche costose abbandonate all'acqua e al vento, in attesa che arrivi il proprietario abbronzato e  rilassato che troverà la sorpresa di non vedere l'auto nel parcheggio per cui aveva pagato.

Aggiungiamo anche le lamentele di chi lavora nella ditta a fianco, che contava su una parte di quei posti, oggi occupati.

Organici tanto scarsi che nonostante la situazione tesa e inusuale, al nostro passaggio non si è visto alcun presidio delle Forze dell'Ordine.

Ci domandiamo e vi domandiamo. chi arriva e non trova subito l'auto o la trova magari ammaccata o sporca, o non lo trova oppure non subito, deve fare discussione coi gestori del parcheggio? L'utente è abbandonato  a se stesso.

La legge è inesorabile e farà il suo corso, il sindaco non permetterà di sicuro la prosecuzione di tale attività, ma nel frattempo i cittadini che pagano le tasse dovranno vedersela con chi ha aggredito pure i giornalisti del TG3? E' normale questo scarica-barile ?