Il sindaco Emanuele Antonelli si è recato sul posto per un sopralluogo mattutino scandito dai litigi. Prima si è confrontato con i responsabili dei lavori, colpevoli di aver sbarrato completamente gli accessi, al punto che è stato lo stesso primo cittadino a spostare alcune reti di recinzione per lasciare un varco a pedoni e ciclisti «perché finché si può, non ha senso costringere la gente a fare un giro enorme per arrivare a destinazione».

Ma lo stesso Antonelli ha pure dovuto fronteggiare alcuni cittadini, «di quelli - precisa lui - che non riescono a capire che certi interventi vanno fatti per forza e i disagi inevitabilmente ci sono. Capisco i problemi - ha aggiunto alla fine del tour - ma bisogna anche avere un pochino di spirito di adattamento».

Di certo lo stop ai mezzi in via Borroni (dove si può solo entrare nel posteggio pubblico) e in via Pozzi (costringendo a spostarsi sempre su via Zappellini per attraversare la città) hanno disorientato tutti, sia chi la mattina voleva avvicinarsi ai negozi, sia chi la sera ha scelto di partecipare al classico shopping serale del giovedì, altresì arricchito da molti eventi.

Tutto ciò per non parlare dell’inaccessibilità del quadrilatero fra le vie Carducci, don Minzoni, Rosmini e Bossi.

L’unico pertugio possibile per consentire ai residenti di arrivare ai garage, è stato individuato nella strettoia fra via Pozzi e via Bossi, resa a doppio senso di marcia alternato. Una situazione già complicata di suo, con piccoli ingorghi e obbligatorie retromarce a ripetizione.

In più, sebbene nell’ordinanza sia scritto chiaro che in quel tratto - ora che il liceo classico ha terminato le lezioni - potrebbe passare solo il traffico locale, molti esterni si sono avventurati ugualmente in cerca di posteggio, contribuendo ad aumentare i problemi.