Benvenuto piccolo Alfie
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- 24 aprile 2018
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- Views 82 Cronaca
Ci sono momenti in cui la tua Patria si fa viva e ti prende per mano.
Vedi? Ella ti dice.
Credevi di avermi persa per sempre, e
invece ero qui. Ero qui al di là di tutti i governi che hai visto mal
governare, al di là di questo governo che non si riesce a fare. Ero qui
nonostante i quartieri che lo Stato non vigila, le bestie feroci che le mie
strade percorrono e derubano stuprano uccidono. Ero qui, non mi cambia il tuo
oblio. Ed ecco, lo vedi? Ti prendo per mano, mi riconosci. Un tempo in questa
mia terra, quando altrove la vita era guerra tra belve, la legge di Roma si
prendeva cura dei bimbi non nati. Mi illuminò poi la parola di Cristo. Potevo
restarmene muta, se in quelle rive dove la sugna fa vece dell'olio i
medici (i medici, mio Dio!) e i giudici (i giudici!) s' ingegnano a spegnere la
vita di un bimbo, e tacendo assentono i pastori della fede bizzarra nata a
blandire un sovrano fedifrago? Ed ecco ministri oggi degni del loro nome fanno
del bimbo un mio piccolo figlio, e a te più non cale se siano costoro di destra
o sinistra, ma sono i tuoi ministri, ma li riconosci italiani, e me nuovamente
saluti, saluti tua Patria.