Le truffe agli anziani, i casi consueti
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- 21 ottobre 2018
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- Views 40 Cronaca Area Malpensa
Le truffe agli anziani si svolgono linee guida predeterminate e studiate da Polizia e Carabinieri che hanno fatto un elenco con la casistica più comune:
1) Distrazione
Un tipico esempio in cui viene sfruttata la confusione è la coppia di truffatori, un uomo e una donna,
vestiti distintamente, che con la scusa di una conoscenza comune, la proposta di una vendita porta a
porta o di un affare irrinunciabile riescono ad accedere all’abitazione della vittima di turno,
solitamente una persona anziana, e poi chiedono di accedere al bagno o di avere un bicchiere
d’acqua e approfittando della distrazione causata e si appropriano di tutti gli oggetti di valore.
2) Autorità
Il principio di autorità dice che se qualcuno ha un’autorità riconosciuta dalla società, allora saremo
più disposti a fare quello che ci chiede. Ogni giorno deponiamo la nostra fiducia nelle mani di qualcun’altro,
e non sempre questa si rivela una buona idea (falso Poliziotto, Carabiniere o Agente Polizia Municipale).
Quando per esempio mettiamo nelle mani di malviventi o sedicenti verificatori non meglio identificati il
nostro bancomat o la carta di credito, questi codici potrebbero essere copiati e utilizzati su Internet.
3) Riprova Sociale
Anche le persone più intelligenti a volte si fanno guidare dal comportamento della massa. Per
attirare la tua attenzione viene preparata una folla di complici attorno ad un venditore/banditore. Se tutti
guardano ci sarà qualcosa di interessante, viene da pensare. E così ci si avvicina. Una volta che sei vicino
vedi persone giocare e vincere una dopo l’altra. Anche questi sono complici messi lì per sfruttare la riprova
sociale e convincerti che è un gioco a cui puoi vincere facilmente.
4) Avidità
L’occasione fa l’uomo ladro e la truffa colpisce piu’ facilmente chi è avido di denaro o vuole facili
guadagni. Alcuni truffatori propongono facile arricchimento da conseguire con un sistema di
solventi/spray/vernici che trasforma un foglio di carta “speciale”, entrando in una macchinetta o in una
vasca, in una banconota perfetta (ovviamente non fanno vedere come succede e solo la banconota
dimostrativa sarà genuina). Le vittime dell’acquisto di questo sistema che, in realtà, non funziona, non
denuncerebbero mai nessuno perché sanno che producendo denaro avrebbero commesso un reato. Più
una persona è disperata o avida e più facile sarà ingannarla. Gli autori della truffa
dell’orologio/anello/collana apparentemente di valore, ceduto in cambio di una somma che non sarebbe
sicuramente proporzionata se l’oggetto lo fosse realmente, lo sanno molto bene, in realtà l’oggetto non
vale niente ma la vittima se ne accorgerà solo quando tutti gli attori si saranno dileguati e non torneranno
mai più.
5) Inganno
Ovviamente molte delle truffe si basano sull’inganno e sull’omissione di informazione. Tipico
esempio il montaggio a domicilio, da parte di un sedicente operaio della azienda del gas, che è estranea a
tutto, dell’allarme per le dispersioni/fuoriuscite; il sistema che ci viene montato non vale sicuramente il
valore che ci viene proposto e il truffatore agisce sulla leva della sicurezza e tutela della salute. Altro
esempio la verifica di una segnalazione di perdita di gas o della presenza di mercurio nei tubi dell’acqua.
6) Fretta
I truffatori sanno bene che quando abbiamo fretta non riusciamo bene a verificare tutto e cadiamo
vittima più facilmente di possibili truffe. Quando abbiamo poco tempo per pensare, o nella confusione,
siamo anche più portati a cadere vittima dei principi psicologici elencati precedentemente, facendo le
scelte del gruppo o scegliendo di ascoltare l’avidità e la prospettiva di guadagno piuttosto che ragionare
con calma.
7) Bisogno o affezione.
Tipico l’ esempio del falso incidente al familiare che puo’ essere risarcito a titolo conciliativo o dello
stato di necessità del parente stretto che altrimenti potrebbe incorrere, se il tuffato non provvede a un
ingiusto esborso in contante o valori, in conseguenze drammatiche o situazioni di pericolo.