Vendite online: eBay esclude i farmaci da banco dal suo marketplace
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- 02 giugno 2018
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Lo “Sportello dei Diritti”: finalmente più tutele per i cittadini
L’azienda americana, apprendendo dall’Ente regolatorio italiano del divieto di proporre farmaci attraverso la propria piattaforma, ha subito riconosciuto la legittimità di tali richieste mettendo in atto le necessarie misure per evitare che tale situazione possa ripetersi in futuro. Tali misure hanno preso la forma di una comunicazione ad hoc, in italiano e in inglese, da parte di eBay alle farmacie e alle parafarmacie che legittimamente sono presenti sulla piattaforma dell’impresa americana per porre in vendita referenze che non siano farmaci da banco. Questa la comunicazione che eBay, in accordo con l’AIFA, Ministero della Salute, Federfarma e FOFI, ha inoltrato a farmacie e parafarmacie che chiedono “ospitalità” sulla propria piattaforma. “«Gentile utente eBay, Ti contattiamo in quanto sei registrato come venditore professionale e offri prodotti farmaceutici su eBay Italia. Come forse saprai, il regolamento italiano vieta la vendita di farmaci da banco su eBay Italia, così come di medicinali soggetti a prescrizione medica. Ti chiediamo dunque di controllare le tue inserzioni per assicurarti che esse non includano farmaci da banco o altri prodotti in violazione. Se così fosse, ti invitiamo a rimuovere quegli annunci da eBay Italia. eBay sta collaborando con l’Agenzia Italiana del Farmaco, il Ministero della Salute italiano, Federfarma e FOFI per garantire che le inserzioni pubblicate siano conformi alla normativa vigente, e che la piattaforma rimanga sempre un luogo sicuro per la compravendita. Per maggiori informazioni, ti preghiamo di contattare l’Agenzia Italiana del Farmaco. Grazie per la tua collaborazione.” Federfarma ha preso nota con soddisfazione della soluzione positivamente trovata grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli stakeholders, soluzione che permetterà il rispetto delle norme attualmente in vigore in materia di vendita online di farmaci senza ricetta. Tuttavia, Federfarma si riserva comunque di continuare a monitorare che i rivenditori presenti su eBay si attengano a quanto richiestogli dalla società americana.» Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta, quindi, di un importante passo avanti per la tutela dei cittadini anche se è solo una delle iniziative possibili che dovrebbero essere prese per il controllo delle vendite online di farmaci in quel marasma che è la rete o il cosiddetto deep web, ove è ancora possibile acquistare di tutto con le pericolose conseguenze per la salute per chi compra al buio prodotti che in astratto possono costare anche la vita.
Lecce, 2 giugno 2018