“Parmigiano Reggiano dannoso come le sigarette?! Follia”, dice il Corsorzio

tassazione aggiuntiva sui prodotti contenenti grassi saturi

“Paragonare il Parmigiano Reggiano alle sigarette è un’assurdità. Lottare contro diabete, cancro e malattie cardiovascolari è corretto. Non lo è diffondere informazioni false e superficiali”. 
E' la nota ufficiale ripresa dal MDC che ha annunciato azioni a difesa dei prodotti e dei consumatori italiani.
Una vergogna che le lobby internazionali si mobiliti e l'Italia non si muova con azioni concrete per promuovere e tutelare il Made In Italy.

Da dove nasce l'allarme? Dal Sole24Ore, secondo cui il 27 settembre a New York l’assemblea delle Nazioni Unite discuterà  una risoluzione per invitare gli Stati a misure restrittive su grassi saturi, sale e zuccheri.

Il Parmigiano Reggiano – continua Riccardo Deserti, direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano – si produce oggi come nove secoli fa: con gli stessi ingredienti (latte crudo, caglio e sale), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi. Le sue proprietà sono molteplici e tutte legate alle qualità intrinseche del prodotto: alta digeribilità, elevato contenuto di calcio presente in forma particolarmente biodisponibile, assenza di additivi e conservanti, ricchezza di minerali, piacevolezza e gradimento organolettico.

Per queste caratteristiche, il Parmigiano Reggiano è un alimento fondamentale nella dieta di tutti, dai piccoli agli anziani, passando per gli sportivi che trovano nel Parmigiano Reggiano una carica di energia totalmente naturale. Grazie al suo processo produttivo, il Re dei formaggi è anche naturalmente privo di lattosio già dopo 48 ore dalla nascita dal momento che tutto lo zucchero (lattosio) viene trasformato in acido lattico ad opera dei batteri lattici. Paragonarlo alle sigarette e dire che “nuoce alla salute” è pura follia.