APRA accoglie con favore la relazione speciale della Corte dei Conti Europea sui diritti dei passeggeri dell'UE

La Corte dei Conti Europea pubblica una nuova relazione sui diritti dei passeggeri dell'UE: il rapporto conferma che i passeggeri lottano per ottenere il risarcimento dovuto, ma le compagnie aeree sono restie all’applicazione corretta della legge.

La normativa CE 261 è un successo, ma i passeggeri lottano per ottenere il risarcimento che gli è dovuto. Questa è la conclusione della relazione presentata oggi dalla Corte dei Conti Europea a Bruxelles. Lo studio, intitolato “I diritti dei passeggeri dell'UE sono completi, ma i passeggeri devono ancora lottare per farli rispettare” (visionabile qui), è un audit completo sul rispetto dei diritti dei passeggeri.

Il rapporto conferma che i passeggeri dispongono di un sistema UE ben sviluppato in materia di diritti dei passeggeri: per i passeggeri del trasporto aereo, questa protezione si presenta sotto forma del regolamento CE 261/2004. La Commissione Europea considera la legislazione sui diritti dei passeggeri uno dei grandi successi nel conferire potere ai consumatori; i problemi non sono quindi legati a una protezione inadeguata, ma a una generale mancanza di consapevolezza tra i viaggiatori e alle questioni relative all'applicazione.

La relazione mostra che la proposta della Commissione di ridurre i costi di assistenza e indennizzo a carico dei vettori, nonché di aumentare i tempi di attesa da 3 a 5 ore, si basava unicamente su dati molto limitati messi a disposizione dalle compagnie aeree alla Commissione, portando ad un giudizio erroneo riguardo a questi elementi della proposta.

Inoltre, un documento di ricerca pubblicato di recente dal Collegio d'Europa ha confermato l'efficacia del regolamento CE 261/2004 nel ridurre i ritardi dei voli. Il rapporto ha sottolineato anche l'importanza del lavoro che svolgono le società europee di supporto per i reclami per incoraggiare le compagnie aeree a migliorare il loro servizio. Continuando il suo lavoro per rappresentare i diritti dei passeggeri in Europa, l'APRA ha partecipato oggi alla tavola rotonda delle parti interessate organizzata per presentare il rapporto della Corte dei Conti a Bruxelles.

La relazione afferma infine che le società di supporto per i reclami e gli organismi di risoluzione alternativa delle controversie colmano le lacune in materia di rispetto della legislazione sui diritti dei passeggeri: descrive casi in cui i passeggeri sono stati ignorati o hanno ricevuto un rifiuto dalle compagnie aeree fino all'ingaggio di una società di supporto per i reclami, che ha aiutato i passeggeri a far valere con successo i propri diritti.

Il presidente dell'APRA, Christian Nielsen, ha dichiarato: “Il rapporto dimostra che la gente desidera un risarcimento dopo aver subito le conseguenze di un volo problematico. Tuttavia, due terzi dei passeggeri non reclamano la giusta compensazione perché ne ritengono improbabile l’ottenimento, oppure perché non sono consapevoli dei propri diritti. Siamo orgogliosi del lavoro svolto dalle società di supporto per i reclami per colmare il divario di consapevolezza e giustizia, e non vediamo l'ora di aiutare sempre più passeggeri in tutto il mondo a comprendere e far rispettare i propri diritti nei confronti delle compagnie aeree non che non li onorano”.