Varese, "Mancano politiche per favorire il commercio cittadino"

Veduta di Villa Recalcati a Varese

La Lega di Varese critica l'operato della Giunta Galimberti nei confronti dei commercianti e negozianti cittadini.

La crisi continua a colpire i negozi varesini. Secondo la Lega di Varese "occorre mettere in campo delle politiche che favoriscano il commercio non solo nel centro storico cittadino, ma anche nei rioni esterni al centro. Perché il piccolo commercio e i negozi di vicinato contribuiscono in maniera determinante alla vitalità della nostra comunità”.

Il Commissario della sezione della Lega di Varese, Andrea Gambini, interviene sull’allarme lanciato dalla Fipe Varese, che ha sottolineato come il centro della Città Giardino si stia progressivamente svuotando di persone, con la conseguenza di una riduzione del volume di affari.

“Scelte decisamente sbagliate e poco lungimiranti dell’amministrazione di centrosinistra - spiega Gambini - favoriscono il calo dei clienti e quindi rischiano di compromettere il commercio in città. Pensiamo innanzitutto agli effetti negativi del Piano della sosta Galimberti-Civati, che disincentiva i varesini e anche chi abita fuori Varese a venire a comprare nei negozi non solo del centro, ma anche dei rioni esterni, dove la mobilità ha subito pesanti cambiamenti”.

“Chi governa dovrebbe cercare di favorire le aperture delle attività, attraverso una minore tassazione, in modo che il centro rimanga vivo. Oltre a tutelare i negozi di prossimità nei rioni esterni”, sottolinea il Consigliere comunale della Lega, Carlo Piatti.

“Questa amministrazione purtroppo ha fatto esattamente il contrario - prosegue Piatti -,  tentando l'anno scorso di aumentare la Cosap. Un progetto negativo sventato solo grazie alla ferrea opposizione di noi della Lega e dei commercianti.

Ricordiamo poi lo scellerato piano sosta, che disincentiva le persone non solo a venire in centro, ma ha creato un fenomeno di fuga anche dai rioni dove è stata introdotta la sosta a pagamento”.