La cucina lombarda conquista Parigi, i prodotti tipici al Sial
"L'agroalimentare lombardo merita di essere valorizzato e vogliamo far conoscere i nostri prodotti in tutto il mondo come al fuorisalone del Sial di Parigi per la serata della cucina lombarda.
La Regione ha voluto fortemente questa vetrina e replicheremo iniziative di questo tipo in tutte le più importanti fiere agroalimentari del mondo".
Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi che, sarà a Parigi per partecipare alla cena di promozione dei prodotti lombardi organizzata dalla Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia nell'enoteca al 3 Rue des Tournelles.
Saranno presenti giornalisti di settore, food e wine blogger, rappresentanti istituzionali e del mondo della ristorazione.
Il menù prevede: vellutata di zucca, risotto allo zafferano con grana, cotoletta alla milanese, tagliere di formaggi e salumi con miele e il panettone come dolce.
Ad accompagnare, i vini Franciacorta Brut Sate`n Agriturismo e cantina La Fiorita di Ome (Brescia), Franciacorta Brut Montedelma Tenuta Monte Delma di Passirano (Brescia), Franciacorta Brut Lantieri Agriturismo Corte Lanieri di Capriolo (Brescia), Arvensi Pinot Nero Rose´ IGT Azienda Agricola Manuelina di Ruinello di Sotto (Pavia) e il Valtellina Superiore D.OC.G Inferno Riserva Casa Vinicola Pietro Nera di Chiuro (Sondrio).
"Il compito delle istituzioni è quello di agevolare il lavoro delle imprese. Vogliamo dare alle attività agroalimentari lombarde la possibilità di partecipare a una delle più grandi vetrine del mondo: il Sial di Parigi.
All'interno della fiera - ha concluso Rolfi - ci sarà anche un spazio cofinanziato dalla Regione in cui esporranno 12 imprese lombarde o consorzi del settore agroalimentare. Sarà anche per loro una bella occasione per farsi conoscere al pubblico".
Il Sial a Parigi rappresenta il primo network mondiale di saloni con una copertura geografica ineguagliabile.
Il Sial ha sviluppato, oltre a una conoscenza molto approfondita di tutti gli operatori della filiera agroalimentare, anche un ruolo di osservatorio privilegiato e riconosciuto delle tendenze e delle innovazioni provenienti da tutto il mondo.