Conad smetta di vendere uova da galline in gabbia

CIWF afferma:"Nel 2017 Conad si era impegnato a eliminare entro la fine dell’anno, le uova provenienti da galline allevate in gabbia a proprio marchio. Un primo passo importante che però – non comprendendo quelle di altri marchi – non è sufficiente per poter parlare di Scelte di Benessere. Continuando a vendere uova da galline in gabbia, il supermercato non fa Scelte di Benessere per le galline, animali senzienti che se allevati in gabbia, vengono privati della libertà di movimento e dei comportamenti più naturali, come aprire le ali."

Chiedi a Conad di fare una VERA Scelta di Benessere

Annamaria Pisapia, Direttrice di CIWF Italia Onlus: “La vita delle galline allevate in gabbia è misera e piena di sofferenza. Speriamo che Conad voglia finalmente fare davvero una scelta di benessere eliminando del tutto  le uova provenienti da galline allevate in gabbia e dimostrando che il gruppo è veramente interessato al benessere, anche a quello degli animali”.
Conad si è già mossa nella direzione giusta e i dati aziendali  confermano:
"Uova da allevamenti in batteria: 23.726.851 euro (-5,1% vs 2015) con una quota del 36,7%
Uova da allevamenti a terra: 7.170.121 (+25,4% vs 2015) con una quota dell’11,1%
Uova da allevamenti all’aperto: 4.345.795 (+26,9% vs 2015) con una quota del 6,7%".
Se la legge proibisse certe pratiche sarebbe meglio, Conad precisa nel suo sito: "Conad ha intrapreso un percorso finalizzato all’eliminazione delle uova allevate in gabbia (categoria 3) a favore di quelle allevate a terra.

La decisione di limitare la vendita di tali uova è motivata da ragioni etiche. Seppure in linea con le normative vigenti, gli allevamenti in gabbia non consentono alle galline la libertà di movimento necessaria a garantire il loro benessere. Entro la fine del 2017 Conad eliminerà dall’assortimento dei prodotti a proprio marchio le uova provenienti da galline allevate in gabbia."