La sicurezza passa anche attraverso i cittadini di Gorla Minore
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- 23 marzo 2018 Castellanza
.Gli incontri ci sono stati. E sono stati ben due. Adesso la palla passa ai cittadini. Già, perché il controllo di vicinato, che anche a Gorla Minore si è fatto strada nel tempo, abbisogna sempre di allargare la famiglia. Quella dei cittadini che contribuiscono in prima persona al mantenimento della sicurezza nel loro paese organizzandosi tra loro e agendo in stretto contatto con le forze dell’ordine se vedono qualcosa di sospetto. Certo, denunciare sui social l’esis...
.Gli incontri ci sono stati. E sono stati ben due. Adesso la palla passa ai cittadini. Già, perché il controllo di vicinato, che anche a Gorla Minore si è fatto strada nel tempo, abbisogna sempre di allargare la famiglia. Quella dei cittadini che contribuiscono in prima persona al mantenimento della sicurezza nel loro paese organizzandosi tra loro e agendo in stretto contatto con le forze dell’ordine se vedono qualcosa di sospetto. Certo, denunciare sui social l’esistenza di pericoli o di episodi criminosi che purtroppo sono andati a buon fine è già importante. Ma, e lo hanno fatto intendere a più riprese in molti sul territorio, a cominciare dal comandante della Polizia Locale di Olgiate Olona Alfonso Castellone che del controllo di vicinato sul territorio è stato dall’inizio elemento propulsore, l’indignazione e la richiesta di maggiore tranquillità lasciano il tempo che trovano se non si traducono in un impegno personale per favorirle. Soddisfatto per la partecipazione dei cittadini alla doppia serata organizzata allo scopo dal suo comune, il sindaco Vittorio Landoni intona adesso un refrain chiaro. “Noi volevamo dare tutte le indicazioni di come funzionasse una tale iniziativa e le abbiamo una volta di più date, dice, ora auspichiamo che sempre più cittadini si mettano insieme per dare vita a nuovi gruppi”. Un messaggio emerso ancora una volta forte e chiaro da questi incontri è stato che le ronde e questo controllo di vicinato non sono nemmeno lontane parenti. Quest’ultimo, infatti, si svolge in assoluta collaborazione con le Forze dell’ordine che possono essere allertate in qualunque momento in caso di rilevazione da parte dei cittadini di episodi sospetti tra le loro case. Finora il progetto pare avere attecchito a dovere. Ma le necessità non mancano e quindi dargli ulteriore linfa, ha fatto intendere Landoni, non sarebbe poi male. Cri.Co.