La fagnanese Arianna Scollo ricordata a "Tempo di Libri"
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- 15 marzo 2018
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Alla giovane fagnanese
Arianna Sonia Scollo, prematuramente scomparsa lo scorso anno a soli 28 anni dopo una lunga malattia, è stato dedicato uno spazio a "", il salone del libro internazionale organizzato a Milano da La Fabbrica del Libro e dedicato alla lettura. Sono stati i versi in poesia di Arianna ad aprire l'incontro "Donne nella scienza", a cura del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, condotto dalla giornalista di Sky Tg 24 Marta Meli ...
Alla giovane fagnanese
Arianna Sonia Scollo, prematuramente scomparsa lo scorso anno a soli 28 anni dopo una lunga malattia, è stato dedicato uno spazio a "", il salone del libro internazionale organizzato a Milano da La Fabbrica del Libro e dedicato alla lettura. Sono stati i versi in poesia di Arianna ad aprire l'incontro "Donne nella scienza", a cura del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, condotto dalla giornalista di Sky Tg 24 Marta Meli alla presenza delle docenti dell'Università degli Studi di Milano, la scienziata Maria Pia Abbracchio e l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, alla responsabile della facoltà di Farmacia prof.ssa Patrizia Restani.
Tratti dal suo libro
"Da un'altra angolazione", le poesie hanno fatto emozionare mamma Salvina e la zia Annitta Di Mineo, presenti in sala ad ascoltare l'omaggio ad Arianna, che nella sua breve ma intensa vita è riuscita a raggiungere importanti traguardi, diventando campionessa nazionale specialità due bastoni vincendo l’International Cup di Twirling, poi anche istruttrice, giudice di gara nazionale e internazionale dello sport che sin dall'infanzia ha sempre amato. Oltre alla carriera sportiva, Arianna si è laureata in farmacia presso l’Università di Milano, aveva ricevuto riconoscimenti Internazionali nel campo della ricerca scientifica, con una tesi di laurea sulle Aflatossine condotta in Romania presso l'Università della Transilvania di Brasov che è stata presentata a Pechino, Istanbul, Ginevra e nella città di Brasov. La giovane nel gennaio 2017 aveva ricevuto la benemerenza civica “
A bon fin”, nel corso della cerimonia svoltasi al Castello Visconteo di Fagnano Olona, non solo per i suoi traguardi ma anche per il coraggio dimostrato nell'affrontare la dura battaglia contro la malattia, riservando sempre un sorriso alle persone che le erano accanto. "Ci siamo commosse - commenta la zia Annitta Di Mineo, anch'essa poetessa - nel sentire la comunità scientifica parlare di Arianna come giovane scienziata, grazie ai lavori svolti per la preparazione della sua tesi di laurea. Nel suo lavoro aveva una visione e sapeva spingersi oltre i confini. E così è stato anche per le poesie che ci ha lasciato. Per noi è una grande gioia poterla ricordare in un modo che la renderebbe felice". Vogliamo rinnovare il ricordo di Arianna, condividendo la motivazione con la quale la giovane fagnanese vinse la IX edizione del concorso "Premio Cardinale Branda Castiglioni", organizzato dal Circolo Culturale Masolino da Panicale col patrocinio del Comune e della
Pro Loco di Castiglione Olona:
"Quante emozioni suscitano queste poesie, semplici e intense nello stesso tempo. Poesie brevi, che si snodano tra l'interrogazione sull'imponderabile e l'accettazione del divino, affezione per tutto quello che è umano e ammirazione per la bellezza del creato. Predomina comunque un sentimento di amor per la vita. A volte fa capolino una profonda e contagiosa mestizia alla quale il poeta reagisce con sottile ironia e apparente allegria. Il messaggio è nella consapevolezza eroica della propria fragilità con la coscienza che la vita continuerà nella poesia". Fausto Bossi