Busto, la protesta esplosiva dei profughi

PER FAVORE, CAPISCI ME … GRAZIE! Anche stamattina Via Dei Mille si sveglia con la protesta di una quarantina di profughi ospitati nella palazzina. Erano circa le 8 quando per andare in ufficio, come tutte le mattine, passo davanti all’edificio e vedo che lungo tutto lo spazio antistante la palazzina c’è un bel gruppo di persone e sulla siepe che divide il marciapiede dallo spazio, sono attaccati striscioni dove chiedono di vedere rispettati i loro diritti (WE NEED OUR RIGHTS) scritti sia in ...

PER FAVORE, CAPISCI ME … GRAZIE! Anche stamattina Via Dei Mille si sveglia con la protesta di una quarantina di profughi ospitati nella palazzina. Erano circa le 8 quando per andare in ufficio, come tutte le mattine, passo davanti all’edificio e vedo che lungo tutto lo spazio antistante la palazzina c’è un bel gruppo di persone e sulla siepe che divide il marciapiede dallo spazio, sono attaccati striscioni dove chiedono di vedere rispettati i loro diritti (WE NEED OUR RIGHTS) scritti sia in italiano che in inglese. Decido di fermarmi e di avvicinarmi! Mi “accolgono” con sospetto e circospezione e non che sia uno che incuta timore al solo vedermi (chi mi conosce lo sa). Chiedo se qualcuno sa parlare italiano o inglese e chiamano un ragazzo che si avvicina a me. Mi spiega che il cibo non è il vero problema per cui si lamentano (è vero ci sono dei problemi ma tutto molto meglio che nel loro paese): il vero problema sono i documenti! Gli spiego che purtroppo sono troppi e gli uffici non riescono a smaltire le pratiche nei tempi previsti dalla legge, insomma di portare un po’ di pazienza! Invece mi spiega che non si riferisce a quei documenti ma alla carta d’identità ed al codice fiscale! “Ci sono anche persone malate che non vengono curate” prosegue mentre dietro di lui qualcuno inizia a spazientirsi. Allora il giovane ragazzo nero, sempre molto gentilmente, mi dice “per favore, capisci me … grazie!” e mi fa capire che è meglio per entrambi se mi allontano. Dei responsabili neanche l’ombra! Dopo un lungo periodo di tranquillità sono tre giorni che queste persone stanno cercando di far capire alla nostra città, alla gente che li ospita, che non va proprio tutto bene! E vogliono far capire che non ce l’hanno con noi, non sono arrabbiati con la gente di Busto ma con chi è profumatamente pagato per occuparsi di loro e non lo fa a dovere! Intanto dopo la protesta di ieri che ha visto il blocco del traffico in Piazza Plebiscito dalle ore 16.00 alle ore 17.00 il Sindaco Antonelli aspetta domani alle ore 11.00 i responsabili della cooperativa ed un gruppo di protestanti. Emanuele Fiore Varese Press-Busto