Ex Calzaturificio Borri a Busto, l'opposizione chiede la rimozione dell'eternit

Ex Calzaturificio Borri a Busto, l'opposizione chiede la rimozione dell'eternit. Eliminare immediatamente l'eternit presente all'interno dell'ex Calzaturificio Borri! riceviamo e pubblichiamo   Non so se avete seguito le notizie in merito alla riqualificazione dell'ex Calzaturificio Borri prima delle vacanze di Natale. Le discussioni in merito sono tante (dalla rotonda per la viabilità all'incrocio tra via Mameli e viale della Gloria a cosa fare del Bo...

Ex Calzaturificio Borri a Busto, l'opposizione chiede la rimozione dell'eternit. Eliminare immediatamente l'eternit presente all'interno dell'ex Calzaturificio Borri! riceviamo e pubblichiamo   Non so se avete seguito le notizie in merito alla riqualificazione dell'ex Calzaturificio Borri prima delle vacanze di Natale. Le discussioni in merito sono tante (dalla rotonda per la viabilità all'incrocio tra via Mameli e viale della Gloria a cosa fare del Borri). Una cosa è però venuta fuori nella Commissione consigliare fatta a dicembre che va risolta con urgenza: sembra che all'interno del Borri siano presenti circa 3mila mq di eternit. Parte dei quali sbriciolati perché gli anni di abbandono hanno portato alla caduta e rottura del tetto.   La polvere di eternit provoca una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico, oltre che asbestosi, malattia polmonare cronica dovuta all’inalazione di fibre di amianto. Quell'eternit, presente da anni a due passi dal centro cittadino, va eliminato immediatamente!   Per questo abbiamo presentato oggi con #massimoimpegno un'interrogazione in cui chiediamo al Sindaco di riferire il prima possibile in Consiglio comunale cosa ha intenzione di fare per risolvere il problema e con quali tempistiche.   Il testo dell'interrogazione: o chi vuole la versione integrale: Ill.mo Sig. Sindaco           Emanuele Antonelli             Presidente del Consiglio comunale           Valerio Mariani     Oggetto: Interrogazione nel periodo delle interrogazioni – Smaltimento Eternit ex Calzaturificio Borri   PREMESSO CHE  
  • con delibera 206 del 18 novembre 2015 la Giunta deliberava “di adottare il Piano di Recupero di iniziativa pubblica relativo all’Ambito di riorganizzazione della città esistente n.2 “Ex Calzaturificio Borri”, sito tra Viale Duca d’Aosta, via General Biancardi e via Pisacane;
 
  • nello stato di attuazione dei programmi dell’anno 2017 del Sindaco e della Giunta, l’amministrazione ha scritto che “nell’ambito del P.G.T. si è dato attuazione ad un intervento di riqualificazione urbanistica ed edilizia che, a fronte di intervento di iniziativa privata già in corso su area limitrofa, consentirà di valorizzare l’attuale fabbricato denominato ex calzaturificio Borri con attività compatibili con il tessuto residenziale terziario esistente”;
 
  • nello stesso stato di attuazione dei programmi si precisava che “in particolare la riqualificazione dell’immobile prevede, a cura dell’operatore, la realizzazione di interventi di consolidamento strutturale, sistemazione del cortile e dell’area a verde esterna in modo da l’utilizzo da parte dei cittadini”;
 
  • la Convenzione urbanistica siglata tra il Comune di Busto Arsizio e la Società ALFA1 s.r.l. per l’attuazione del permesso di costruire n. 23/2016 in Busto Arsizio nell’Ambito di riorganizzazione della città esistente n.2 “Ex Calzaturificio Borri” – Comparto B, sito tra Viale Duca d’Aosta, via General Biancardi e via Pisacane – Quartiere San Giovanni prevede “la realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria consistenti nella parziale riqualificazione degli immobili di proprietà comunale dell’ex Calzaturificio Borri e delle annesse aree a verde, volte al soddisfacimento della necessità di infrastrutture per pubblici servizi indotte dalla destinazione commerciale dell’intervento edilizio”;
 
  • l’art. 19 della sopracitata Convenzione prevede che:
 
  • Il Comune e la Parte privata con la sottoscrizione della presente convenzione integrativa convengono in reciproco accordo che, in relazione alla necessita di soddisfare il fabbisogno di aree per servizi pubblici correlato all’intervento privato e di garantire al contempo la realizzazione degli interventi previsti dal Piano di recupero di iniziativa pubblica approvato definitivamente con deliberazione di Giunta Comunale n. 27/2016 […] vengano realizzate a cura e spese della Parte privata le seguenti opere, in luogo della monetizzazione per mancata cessione di aree a servizi prevista dall’art. 46 della L.R. n. 12/2005 e s.m.i.:
 
  1. Interventi di restauro, recupero e risanamento conservativo degli immobili dell’ex Calzaturificio Borri – Edificio A1 e messa in sicurezza degli Edifici A2 – A3
  2. Riqualificazione e arredo urbano degli spazi a verde frontistanti e circostanti agli immobili dell’ex Calzaturificio Borri
 
  • Con il presente atto viene destinato alla realizzazione delle opere A e B, escluso il costo della progettazione definitiva ed esecutiva, l’importo complessivo di Euro 1.011.000,00, oltre IVA di legge
 
  • l’art. 23 della sopracitata Convenzione prevede che: “La realizzazione delle opere individuate all’art. 19 comma 1 deve intervenire entro i termini temporali esplicitati nel cronoprogramma del progetto esecutivo validato e, in ogni caso, entro 3 (tre) anni dalla stipula del presente atto salvo eventi ‘eccezionali’ non imputabili alle parti”,
  CONSIDERATO CHE  
  • durante la Commissione lavori pubblici del 14 dicembre 2017 è emerso che all’interno dell’ex Calzaturificio Borri sarebbe presente una quantità di circa 3mila mq di Eternit, parte del quale sbriciolato;
 
  • è stato certificato che la polvere di eternit, generata dall’usura dei tetti, provoca una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico, oltre che asbestosi, malattia polmonare cronica dovuta all’inalazione di fibre di amianto;
 
  • il Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL) di cui alla Legge Regionale n. 17 del 29 Settembre 2003 e deliberato in data 22 Dicembre 2005, prevede che in Lombardia vige l'obbligo di bonifica dei materiali contenti amianto entro e non oltre 10 anni dalla pubblicazione del PRAL sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL). La pubblicazione del PRAL sul BURL è avvenuta in data 17 Gennaio 2006 e, pertanto, la bonifica dovrà essere eseguita entro il 16 Gennaio 2016. Per bonifica si intendono diverse procedure che impediscono la dispersione delle fibre di amianto nell'ambiente dopo che le stesse si siano distaccate dal manufatto e conseguentemente si siano rese disponibili all'inalazione;
  tutto ciò premesso e considerato i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono all’Amministrazione comunale  
  • se lo smaltimento dell’eternit presente all’interno dell’ex Calzaturificio Borri rientra nel piano di bonifiche previsto dal Comune;
  • quale siano le tempistiche di intervento previste per lo smaltimento dell’eternit e la bonifica del territorio interessato all’interno dell’ex Calzaturificio Borri.
  Distinti saluti Massimo Brugnone, Cinzia Berutti, Valentina Verga, Valerio Mariani  (Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, del decreto legislativo n.39 del 1993)