Per donare occorre aver ricevuto un grande dono - XI° settimana nazionale del Donacibo.     «Uno che capisce la domanda, che cos’è la domanda, sente subito quello che domanda l’altro, non può stare fermo se l’altro ha bisogno, e lo aiuta gratuitamente: si chiama carità. Ma uno che non sente il bisogno in sé, che non vive il dolore del bisogno, non può capire che l’altro ha bisogno, perché in quel caso, anche se fa molta beneficenza, l’altro è strumento di un suo progetto, per esempio il progetto di stare con l’anima in pace. Mentre il progetto vero dell’uomo non è l’anima in pace, ma è l’uomo felice». (L. Giussani, New York, 8 Marzo 1986). Torna “Donacibo”, l’iniziativa solidale realizzata in collaborazione tra gli Assessorati all'inclusione Sociale e all'Educazione e l'Associazione ONLUS La Luna - Banco di Solidarietà di Busto Arsizio, con l'adesione della Federazione Banchi di Solidarietà. Dal 20 al 25 marzo La Luna onlus organizzerà una raccolta di cibo non deperibile presso le scuole di Busto Arsizio: oltre 10.000 gli studenti che saranno invitati a sperimentare insieme che donare sé, cioè amare gratuitamente, è ciò che dà gioia, attraverso un gesto semplice come il portare dei generi alimentari, frutto di qualche loro rinuncia, al punto di raccolta nella loro scuola. Il cibo donato verrà poi distribuito alle oltre 140 persone assistite dal Banco in città. Anche per l’anno scolastico 2016-17, gli istituti cittadini che si saranno particolarmente distinti per la loro generosità saranno insigniti del premio “SCUOLA SOLIDALE”. -- L'Associazione ONLUS “La Luna - Banco di Solidarietà di Busto Arsizio” è stata costituita all’inizio dell’anno 2010, è iscritta al registro delle ONLUS e opera in modo gratuito e senza finalità di lucro.     L’Associazione è iscritta alla Federazione Nazionale dei Banchi di Solidarietà. Tale realtà è già da molti anni presente su tutto il territorio italiano ed ha la sua origine nell’educazione alla carità cristiana, a cui molte persone sono state educate nell’incontro con don Luigi Giussani e il popolo da lui generato. Tutto è cominciato per l’iniziativa di alcuni amici che avevano il desiderio di sperimentare un gesto di carità molto semplice: rispondere alla povertà nella forma prima del bisogno di cibo, portando generi alimentari a chi, vivendo situazioni di particolare difficoltà, non riesce a comprarne a sufficienza per sé e la propria famiglia. Il nome dell’Associazione “La Luna, può apparire inusuale per un’opera di carità. Eccone la ragione: come è noto, se la Luna non fosse illuminata dal Sole, non sarebbe neppure visibile. Anche per noi è così e, in questo senso, diventiamo come la Luna: la nostra vita è il riflesso di un’altra Origine di cui facciamo esperienza, e cioè della tenerezza di Dio che, incontrandoci attraverso fatti e amicizie, risponde al bisogno di felicità dal nostro cuore, lo stesso bisogno di ogni uomo. Rispondere e questa richiesta del cuore non è frutto di generosità o qualcosa che si impara, ma una necessità. Siamo fatti così: ognuno ha in sé la necessità di essere amato e di amare. La carità non nasce allora da una mancanza, ma dal traboccare di gratitudine per ciò che abbiamo ricevuto. Così la carità “cambia innanzitutto chi la fa”.