Cerva morta investita da auto tra Legnano e Busto, intervento del Rifugio Miletta

Cerva morta investita da auto tra Legnano e Busto, nonostante l'amore e le cure della Polizia Locale e dei volontari dell’
 
Il tema degli animali investiti e feriti, talvolta anche uccisi, non è nuovo per noi tanto da averne parlato più volte, visti i rilievi di tipo economico ma anche etico.
Nel caso specifico si tratta di una cerva che venerdì pomeriggio, in prossimità dei dell’area tra i comuni di Legnano e Busto, si è verificat...

Cerva morta investita da auto tra Legnano e Busto, nonostante l'amore e le cure della Polizia Locale e dei volontari dell’   Il tema degli animali investiti e feriti, talvolta anche uccisi, non è nuovo per noi tanto da averne parlato più volte, visti i rilievi di tipo economico ma anche etico. Nel caso specifico si tratta di una cerva che venerdì pomeriggio, in prossimità dei dell’area tra i comuni di Legnano e Busto, si è verificato l’incidente di cui ci aggiungiamo a parlare. Gli allarmi degli automobilisti che segnalavano un animale di grosse dimensioni, si parla di 80 kg, agonizzante, sono stati ricevuti dalla Polizia Locale di Legnano, con l’intervento congiunto di Vigili del Fuoco e volontari della della Lav (Lega anti vivisezione) di Busto Arsizio, oltre ai volontari dell ’Associazione Rifugio Miletta per il recupero di animali selvatici con sede ad Agrate Conturbia, in provincia di Novara. Le spese e l’intervento chirurgico sono state sostenute dai volontari di Agrate ( Rifugio Miletta). Le spese per il recupero (benzina, furgoncino etc.) sono a carico della nostra associazione ma l'intervento chirurgico è a carico della clinica veterinaria Neumann di Lainate, eseguito dal Professor Flaminio Addis e dalla dottoressa Noemi Mandelli.   L’impegno profuso è stato notevole da parte dei volontari ma anche dal professor Flaminio Addis e dalla dottoressa Noemi Mandelli, nella clinica veterinaria Neumann di Lainate, diretta dal professor Nico Tavian. L'impegno e la dedizione dei volontari è notevole in questi casi Lino è un simpatico maialino, trovato a margine di una strada di campagna in provincia di Rovigo, con un femore rotto. Vogliamo romanticamente pensare che sia riuscito a saltare dal camion che, dall'Europa dell'est, lo stava trasportando all'allevamento dove poi sarebbe ingrassato e nove mesi dopo portato al macello, liberandosi dalla schiavitù che lo attendeva, e che durante la caduta si sia fatto male alla zampina. Ma potrebbe anche essere stato letteralmente buttato dall'allevatore che l'aveva acquistato, perché le cure necessarie per sistemargli la zampa, rotta durante il lungo viaggio, superavano il margine che l'allevatore avrebbe guadagnato con la sua macellazione. Giuseppe Criseo Varese Press