Musica e spettacolo con la band dei "Prigionieri"
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- 24 ottobre 2017
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- Views 54 Busto Arsizio Castellanza
Musica, passione, poesia e divertimento con il gruppo Rock dei “prigionieri” Una nuova band si affaccia sul panorama musicale lombardo portando con se un notevole bavaglio di entusiasmo, esperienza e voglia di fare. Questo spirito positivo si vede partendo dall’inizio del sodalizio, dalle vaghe composizioni casalinghe un pò insolite. Dopo aver suonato e cantato una decina di pezzi, usando solo basso elettrico e voce, è subentrato il prezioso aiuto della band che passo dopo passo si arricchiva...
Musica, passione, poesia e divertimento con il gruppo Rock dei “prigionieri” Una nuova band si affaccia sul panorama musicale lombardo portando con se un notevole bavaglio di entusiasmo, esperienza e voglia di fare. Questo spirito positivo si vede partendo dall’inizio del sodalizio, dalle vaghe composizioni casalinghe un pò insolite. Dopo aver suonato e cantato una decina di pezzi, usando solo basso elettrico e voce, è subentrato il prezioso aiuto della band che passo dopo passo si arricchiva di nuovi talenti. Le composizioni sono state sviluppate meglio e potenziate a pieno nella possibile massima espressione artistica. La band come dicevamo si è allargata e grazie a diversi inserimenti oggi risulta composta dal chitarrista Stefano Frontini, dal batterista Gianluca Trombella, il più esperto e navigato del gruppo. Infine si è aggiunto il cantante Corrado Capettini e il tastierista Cristian Comaschi, oltre a Giovanni Caldone, bassista compositore e ideatore della band. “Come una band a tutti gli effetti, non c'è un vero leader siamo tutti e 5 leader, quindi in futuro chiunque ha un brano o un’idea che “morde e graffia” viene inserita nel contesto. Ci piace collaborare insieme, siamo tutti lavoratori e sappiamo bene cosa è la società di oggi, solo che noi la combattiamo a suon di musica”, spiegano. Tra le curiosità possiamo svelare il fatto che il nostro cantante Corrado detto Wolco, indossa la maschera del lupo ad ogni entrata, perché il lupo è un talismano e fa parte del nostro gruppo Usiamo il linguaggio del Rock, cantando in italiano; per noi la musica è una miscela di Rock anni 70, 80 e 90 anche se ci sono varie influenze che spaziano dal metal alla new wave, dal dark al punk, all’hard rock. I testi molto spesso nascono di getto, sono cose scritte con la pancia, in maniera diretta, ma sempre con una vena visionaria e provocatoria. Altre ballate invece sono brani più poetici, sognanti, e tra l'altro alcuni sono testi ritoccati di poeti contemporanei come Carmelo Caldone, padre del bassista Fagnano grottolese. Ci sono poi anche testi che raccontano di film, o storie di artisti realmente vissuti, naturalmente visti con la nostra ottica. Molti pezzi comunque prendono spunto da film dell’orrore e personaggi fantastici. L'importante comunque per “i prigionieri” è suonare e fare tornare il Rock e la musica in una dimensione più dignitosa e romantica. L'essenza è la vita, la visione visionaria e provocatoria della società, e soprattutto ovviamente il fatto di divertirsi insieme e con il pubblico che ci segue e che ci ascolta live in quel momento. Questa primavera uscirà il primo cd auto prodotto grazie al lavoro di Christian, tastierista e anche fonico del gruppo, mentre sono già usciti tre singoli, “bruci tu”, “l anima di bukowski” e “la pallottola d'argento”. Abbiamo fatto un solo live al momento, comunque arrivando tra i primi sei del concorso musicale e ci stiamo preparando per molti altri. Vogliamo e ci piacerebbe suonare un pò ovunque, far sentire la nostra musica. Tra le prime date future ricordiamo che a dicembre si incomincia allo Scoth club di Magenta e volentieri accogliamo anche suggerimenti e richieste da parte dei lettori che ci possono contattare tramite l’indirizzo e-mail: giovannicaldons@gmail.com