Bottega Artigiana i gadget #ilbellodivivereabusto

Bottega Artigiana punto vendita dei gadget #ilbellodivivereabusto  [caption id="attachment_67955" align="alignleft" width="453"] bottega artigiana[/caption] Sono in vendita negli ampi spazi di Bottega Artigiana i gadget #ilbellodivivereabusto, realizzati dall’Assessorato al marketing territoriale in collaborazione con il Distretto del Commercio. Lanciati in occasione dello scorso Natale, gli oggetti griffati con l’ormai famoso hashtag, sempre più diffuso sui social anche grazie a...

Bottega Artigiana punto vendita dei gadget #ilbellodivivereabusto  [caption id="attachment_67955" align="alignleft" width="453"] bottega artigiana[/caption] Sono in vendita negli ampi spazi di Bottega Artigiana i gadget #ilbellodivivereabusto, realizzati dall’Assessorato al marketing territoriale in collaborazione con il Distretto del Commercio. Lanciati in occasione dello scorso Natale, gli oggetti griffati con l’ormai famoso hashtag, sempre più diffuso sui social anche grazie ai bustocchi che lo utilizzano per commentare i loro post, possono essere acquistati nello show room di via Zappellini, aperto dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.30. L’hashtag compare su magliette, felpe, cappellini, ombrelli, penne, matite, tazze e su tanti altri oggetti che possono rappresentare una bella idea regalo oppure un souvenir della Città per chi arriva da fuori Busto. Oggi, a fare da testimonial all’iniziativa, l’assessore Paola Magugliani e una classe di studenti dell’indirizzo sistema moda dell’Isis Facchinetti, impegnati in un laboratorio di simulazione d’impresa nei locali della Bottega (vedi foto allegate) insieme ai loro insegnanti. L’assessore Magugliani e il manager del Distretto Gaetano Spinola, oltre a ringraziare la titolare di Bottega Artigiana, Maria Grazia Scianna, per il primo punto vendita, vorrebbero ampliare la rete: “E’ significativo che il primo si trovi proprio in questo spazio in cui si valorizza il tessile anche attraverso la presenza dei giovani e delle scuole. Ci piacerebbe che altri commercianti della città potessero dedicare un piccolo spazio alla diffusione dei gadget: sarebbe un ulteriore segno di affetto verso la città che, come ben sappiamo, non ha nulla da invidiare ad altre, ma ha bisogno di promuovere di più le sue bellezze e le sue peculiarità: anche questi oggetti possono contribuire a far crescere l’orgoglio bustocco.”