Il Governatore del Distretto 2042, Roberto Dotti, parla del Rotary.

Ospite del Rotary Club Luino Laveno Alto Verbano. Il Distretto 2042 raccoglie realtà importanti:44 club, per un totale di circa 2.500 soci

Ospite del Rotary Club Luino Laveno Alto Verbano , il Governatore del Distretto 2042,  Roberto Dotti, parla del Rotary.

Il Distretto 2042 raccoglie i Club della Lombardia centrale e settentrionale, compresi nelle province di Bergamo, Como, Lecco, Sondrio, Varese e Milano, esclusa l’area metropolitana di Milano, di competenza del Distretto 2041.

Ne fanno parte 44 club, per un totale di circa 2.500 soci. In Italia i soci sono 40.000  i club 867.

Da  oltre 110 anni, i soci del Rotary rispondono alle sfide pressanti in tutto il mondo.

Il Rotary è un’organizzazione con radici nella comunità locale, con 1,2 milioni di soci per formare un’associazione con uno scopo comune. Tutto è cominciato dalla lungimirante visione di Paul Harris, un avvocato di Chicago che ha creato il Rotary Club di Chicago il 23 febbraio 1905, per consentire a professionisti di vari settori di incontrarsi per scambiare idee, instaurare amicizie significative e durature e contraccambiare la loro comunità.

I Rotariani sono stati non solo testimoni ma anche protagonisti dei principali eventi della storia, dimostrando sin dall'inizio tre caratteristiche che perdurano tuttora.

Essere internazionali. Dopo 16 anni dalla sua fondazione, il Rotary aveva già dei club in sei continenti. Oggi i Rotariani di tutto il mondo, mantenendo i contatti di persona e online, collaborano per risolvere alcuni dei problemi più pressanti per l'umanità.

Essere perseveranti anche nei periodi più difficili. Durante la Seconda Guerra mondiale, i Rotary club in Germania, Austria, Italia e Spagna furono costretti a sciogliersi. Sfidando i pericoli, molti soci continuarono a riunirsi informalmente fino alla fine della guerra, quando finalmente furono di nuovo in grado di  unire le forze per ricostruire i loro club e i loro Paesi.

Essere impegnati nel servizio e non esitare a fare grandi sogni e avere obiettivi coraggiosi. La nostra lotta contro la polio risale al 1979 con l'ambizioso obiettivo di immunizzare 6 milioni di bambini nelle Filippine. Oggi, la polio resta endemica solo in tre Paesi rispetto ai 125 del 1988.

Durante gli ultimi 100 anni, la Fondazione Rotary ha speso 3 miliardi di dollari per progetti sostenibili e capaci di cambiare in meglio la qualità della vita.

 

L’ Avvocato Roberto Dotti è l’attuale Governatore del Distretto 2042.

Ha operato in multinazionali angloamericane e olandesi come treasurer manager e Direttore finanziario. Dal 1982, è titolare di uno studio legale a Como.

Rotariano dal 1999 è stato Presidente del RC Como Baradello e Assistente del Governatore, ha fatto parte di commissioni distrettuali, è stato District Trainer e Presidente della Commissione formazione e, infine, Presidente della Commissione effettivo.

È stato più volte in Africa, in Israele e in Palestina, dove ha preso contatti diretti con i club rotariani e le istituzioni locali e, con l’intervento delle popolazioni locali, curando  vari progetti rotariani:

  •  “Adottiamo un villaggio”, ad Agorvinu in Ghana, per la realizzazione, con la collaborazione concreta degli abitanti dei villaggi, di un acquedotto in zona salmastra – dove, quindi, non si possono scavare pozzi – e che fornisce acqua potabile a circa 1.500 persone, sette villaggi, un asilo e una scuola; con la consulenza e l’assistenza del professor Zecchini, docente di Agronomia e Zootecnia dell’Università di Milano, è stata realizzata, ad Atogordo, in Ghana, una fattoria con 50 mucche destinata agli abitanti dei villaggi vicini, i quali hanno       contribuito a costruire la struttura e ne hanno ereditato la gestione;
  • “Regaliamo un sogno”, a favore dell’Ospedale di Aflao, città di frontiera tra Ghana e Togo. Con la consulenza e l’assistenza del direttore operativo del reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Como e con la collaborazione di una  multinazionale farmaceutica, ha consentito di fornire vaccini, medicinali e presidi medici per la cura di AIDS e malaria ed evitare la trasmissione ai neonati – al momento del parto – del virus, attuare le misure, non solo finanziarie, per consentire aiuti concreti alle madri affette da AIDS, che hanno appena partorito, contribuire finanziariamente per curare madri affette da AIDS, ma prive di risorse per accedere alle strutture sanitarie;
  • “Israele e Palestina” – con la collaborazione del RC Nazarteh e con il contributo della TRF – sviluppato in due aree: a Nord di Israele, a favore dei ragazzi con ritardi medio gravi ospitati presso la struttura Holy Family di Nazareth, attraverso la fornitura di sistemi Cyberlink di Braifingers – sofisticata tecnologia di controllo dei movimenti oculari, dei muscoli del viso e onde bio-potenziali del cervello – che rileva i segnali cerebrali dell’utente direttamente dalla fronte da tre sensori posti in una fascia elastica antisudore e li invia a un’interfaccia contenente un bio-amplificatore e un processore di segnale per generare gli input (segnali) da inviare al computer, affinchè vengano utilizzati per una serie di diverse applicazioni; a sud di Gerusalemme, nel deserto, a favore degli asili della comunità beduina Jahalin, comunità che originariamente occupava  i territori del distretto di Tal Arad a sud di Ebron e a ovest del Mar Morto e che ora si trova nel deserto nell’area dei Territori Occupati.