Il Governatore del Distretto 2042, Roberto Dotti, parla del Rotary.
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- 28 settembre 2018
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Ospite del Rotary Club Luino Laveno Alto Verbano. Il Distretto 2042 raccoglie realtà importanti:44 club, per un totale di circa 2.500 soci
Ospite del Rotary Club Luino Laveno Alto
Verbano , il Governatore del Distretto 2042,
Roberto Dotti, parla del Rotary.
Il Distretto 2042 raccoglie i Club della
Lombardia centrale e settentrionale, compresi nelle province di Bergamo, Como,
Lecco, Sondrio, Varese e Milano, esclusa l’area metropolitana di Milano, di
competenza del Distretto 2041.
Ne fanno parte 44 club, per un totale di circa 2.500 soci. In Italia i soci
sono 40.000 i club 867.
Da oltre 110 anni, i soci del Rotary rispondono
alle sfide pressanti in tutto il mondo.
Il Rotary è un’organizzazione
con radici nella comunità locale, con 1,2 milioni di soci per formare
un’associazione con uno scopo comune. Tutto è cominciato dalla lungimirante
visione di Paul Harris, un avvocato di Chicago che ha creato il Rotary Club di
Chicago il 23 febbraio 1905, per consentire a professionisti di vari settori di
incontrarsi per scambiare idee, instaurare amicizie significative e durature e
contraccambiare la loro comunità.
I Rotariani sono
stati non solo testimoni ma anche protagonisti dei principali eventi della
storia, dimostrando sin dall'inizio tre caratteristiche che perdurano tuttora.
Essere
internazionali. Dopo 16 anni dalla sua fondazione, il Rotary aveva già dei club
in sei continenti. Oggi i Rotariani di tutto il mondo, mantenendo i contatti di
persona e online, collaborano per risolvere alcuni dei problemi più pressanti
per l'umanità.
Essere perseveranti
anche nei periodi più difficili. Durante la Seconda Guerra mondiale, i Rotary
club in Germania, Austria, Italia e Spagna furono costretti a sciogliersi.
Sfidando i pericoli, molti soci continuarono a riunirsi informalmente fino alla
fine della guerra, quando finalmente furono di nuovo in grado di unire le
forze per ricostruire i loro club e i loro Paesi.
Essere impegnati nel
servizio e non esitare a fare grandi sogni e avere obiettivi coraggiosi. La
nostra lotta contro la polio risale al 1979 con l'ambizioso obiettivo di
immunizzare 6 milioni di bambini nelle Filippine. Oggi, la polio resta endemica
solo in tre Paesi rispetto ai 125 del 1988.
Durante gli ultimi 100 anni, la Fondazione Rotary ha speso 3 miliardi di
dollari per progetti sostenibili e capaci di cambiare in meglio la qualità
della vita.
L’ Avvocato Roberto Dotti è l’attuale Governatore del Distretto 2042.
Ha operato in multinazionali angloamericane e olandesi come treasurer manager e Direttore finanziario. Dal 1982, è
titolare di uno studio legale a Como.
Rotariano dal 1999 è stato Presidente del RC Como Baradello e Assistente
del Governatore, ha fatto parte di commissioni distrettuali, è stato District
Trainer e Presidente della Commissione formazione e, infine, Presidente della
Commissione effettivo.
È stato più volte in Africa, in Israele e in Palestina, dove ha preso
contatti diretti con i club rotariani e le istituzioni locali e, con
l’intervento delle popolazioni locali, curando vari progetti rotariani:
- “Adottiamo un villaggio”, ad Agorvinu in
Ghana, per la realizzazione, con la collaborazione concreta degli abitanti
dei villaggi, di un acquedotto in zona salmastra – dove, quindi, non si
possono scavare pozzi – e che fornisce acqua potabile a circa 1.500
persone, sette villaggi, un asilo e una scuola; con la consulenza e
l’assistenza del professor Zecchini, docente di Agronomia e Zootecnia
dell’Università di Milano, è stata realizzata, ad Atogordo, in Ghana, una
fattoria con 50 mucche destinata agli abitanti dei villaggi vicini, i
quali hanno contribuito a costruire la struttura e ne
hanno ereditato la gestione;
- “Regaliamo un sogno”, a favore dell’Ospedale di
Aflao, città di frontiera tra Ghana e Togo. Con la consulenza e
l’assistenza del direttore operativo del reparto di malattie infettive
dell’Ospedale di Como e con la collaborazione di una multinazionale
farmaceutica, ha consentito di fornire vaccini, medicinali e presidi
medici per la cura di AIDS e malaria ed evitare la trasmissione ai neonati
– al momento del parto – del virus, attuare le misure, non solo
finanziarie, per consentire aiuti concreti alle madri affette da AIDS, che
hanno appena partorito, contribuire finanziariamente per curare madri
affette da AIDS, ma prive di risorse per accedere alle strutture
sanitarie;
- “Israele e Palestina” – con la collaborazione del
RC Nazarteh e con il contributo della TRF – sviluppato in due aree: a
Nord di Israele, a favore dei ragazzi con ritardi medio gravi ospitati
presso la struttura Holy Family di Nazareth, attraverso la fornitura di
sistemi Cyberlink di Braifingers – sofisticata tecnologia di controllo dei
movimenti oculari, dei muscoli del viso e onde bio-potenziali del cervello
– che rileva i segnali cerebrali dell’utente direttamente dalla fronte da
tre sensori posti in una fascia elastica antisudore e li invia a
un’interfaccia contenente un bio-amplificatore e un processore di segnale
per generare gli input (segnali) da inviare al computer, affinchè vengano
utilizzati per una serie di diverse applicazioni; a sud di
Gerusalemme, nel deserto, a favore degli asili della comunità beduina
Jahalin, comunità che originariamente occupava i territori del
distretto di Tal Arad a sud di Ebron e a ovest del Mar Morto e che ora si
trova nel deserto nell’area dei Territori Occupati.