Massoneria.Un successo la Biennale di Poesia.

Interventi importanti tra cui Quasimodo, il nobel libero muratore…e Sgarbi che difende appassionatamente la Massoneria.

Il Grande Oriente d’Italia è stato quest’anno sponsor d’eccezione della quinta edizione della Biennale della Poesia, una rassegna dalla storia prestigiosa – il suo debutto fu a Venezia a Palazzo del Cinema- che, il 20 settembre, dopo le celebrazioni al Gianicolo e a Porta Pia per l’anniversario della storica Breccia, ha dato il via al programma di incontri tradizionalmente organizzato al Vascello per la festa dell’Equinozio d’Autunno, che segna la ripresa dei lavori di loggia.

Interventi prestigiosi e nomi di alto livello come di consueto, verrebbe da dire:
Orsetta Foà, figlia di Arnaldo, massone anche lui del Goi, insignito durante la Gran Loggia del 2017 della Giordano Bruno d’oro alla memoria; Il grande melodista italiano Amedeo Minghi, che ha cantato 1950 accompagnandosi al pianoforte. Roberto Fia, a cui si devono brani come “Uno su Mille”; l’indimenticabile Silvan; Vittorio Sgarbi che si è prodigato in una difesa dei principi della Massoneria:sono qui – ha detto- per una ragione particolare e una generale”. “Quella generale –ha detto- è che siamo nella sede di un’istituzione nobile e gloriosa che si chiama Massoneria e che io ho sostenuto nella sua legittimità democratica rispetto alle minacce che arrivano da chi ritiene che un massone non possa avere ruolo in un governo in base a un contratto iniquo e illegale. E’ intollerabile –ha aggiunto facendo riferimento ad uno degli ultimi attacchi sferrati alla Libera Muratoria- che la presidente della commissione giustizia invochi  una commissione stragi per verificare le responsabilità connesse di Massoneria stragisti e mafiosi. Questo è un insulto. E’ un atto ignobile  di una parlamentare eletta per caso”. “Quello che voglio dire –ha spiegato- è che bisogna reagire a un atteggiamento intollerabile di istituzioni non degne di questo mondo. La presidente della commissione giustizia non può dire stupidaggini legando il vostro destino, il vostro nome, le vostre glorie alle stragi”