Interventi prestigiosi e nomi di alto livello come di consueto, verrebbe da dire:
Orsetta Foà, figlia di Arnaldo, massone anche lui del Goi, insignito durante la Gran Loggia del 2017 della Giordano Bruno d’oro alla memoria; Il grande melodista italiano Amedeo Minghi, che ha cantato 1950 accompagnandosi al pianoforte. Roberto Fia, a cui si devono brani come “Uno su Mille”; l’indimenticabile Silvan; Vittorio Sgarbi che si è prodigato in una difesa dei principi della Massoneria:sono qui – ha detto- per una ragione particolare e una generale”. “Quella generale –ha detto- è che siamo nella sede di un’istituzione nobile e gloriosa che si chiama Massoneria e che io ho sostenuto nella sua legittimità democratica rispetto alle minacce che arrivano da chi ritiene che un massone non possa avere ruolo in un governo in base a un contratto iniquo e illegale. E’ intollerabile –ha aggiunto facendo riferimento ad uno degli ultimi attacchi sferrati alla Libera Muratoria- che la presidente della commissione giustizia invochi una commissione stragi per verificare le responsabilità connesse di Massoneria stragisti e mafiosi. Questo è un insulto. E’ un atto ignobile di una parlamentare eletta per caso”. “Quello che voglio dire –ha spiegato- è che bisogna reagire a un atteggiamento intollerabile di istituzioni non degne di questo mondo. La presidente della commissione giustizia non può dire stupidaggini legando il vostro destino, il vostro nome, le vostre glorie alle stragi”