Protezione Civile, oggi e domani 25000 volontari in 49 Comuni per la campagna nazionale #iononrischio

Semplici accorgimenti, consapevolezza dei pericoli e buone pratiche possono aiutare a prevenire alluvioni, terremoti e altre catastrofi ambientali.

Proprio per sensibilizzare i cittadini, oggi e domani in 49 Comuni lombardi, i volontari della Protezione civile per il coordinamento
territoriale hanno preso parte alla campagna nazionale #iononrischio che si svolge in Italia in oltre cinquecento siti.

"Una bellissima iniziativa - ha affermato l'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni intervenendo oggi al presidio dei volontari in 'Stazione Centrale' a Milano e in piazza Broletto a Lodi - che coinvolge 300 volontari in Lombardia, 55 piazze e oltre una
sessantina di associazioni per fare conoscere il grande mondo della Protezione civile e sensibilizzare i cittadini contro i pericoli da rischio sismico e idrogeologico presenti anche nella nostra regione".

La campagna #iononrischio, nata nel 2011 da un'idea di Anpas (Associazione nazionale della Pubbliche Assistenze), Dipartimento Protezione Civile, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e ReLUIS (Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria
sismica) si propone di sensibilizzare la gente in merito ai rischi idrogeologico e sismico, dato che gia' la consapevolezza del problema puo' ridurre i danni e prevenire piu' alti costi.

La Lombardia e' in effetti una regione esposta ai pericoli naturali e nel 45% dei comuni il livello di attenzione e' molto elevato. Ecco perche' le politiche di mitigazione del rischio sono fondamentali, come ha dimostrato il sisma del mantovano del 2012.

Per questo la Regione ha confermato anche nel PRS (Programma Regionale di Sviluppo) dell'XI Legislatura un forte impegno nella diffusione di attivita' mirate a mitigare i pericoli.
"Sottolineo ancora una volta - ha spiegato Foroni - l'importanza dei 25 mila volontari di Protezione civile che operano in regione e che costituiscono una grandissima ricchezza ed eccellenza.

Io li chiamo 'i nostri angeli', perche' quando c'è qualche rischio sono sempre pronti, come volontari e senza essere retribuiti, a mettersi a disposizione della comunita' e della collettivita', con passione e dedizione".