Massoneria, convegno del Grande Oriente a Matera

Convegno importante a Matera, in cui Stefano Bisi affronta il tema del pregiudizio sulla Massoneria, ma anche i rapporti con la Chiesa:

"Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi: “Il 20 settembre 1870 – ha dichiarato Bisi – che segnò con la presa di Roma il completamento dell’unità d’Italia rappresenta una pagina di storia, ma soprattutto una data con un significato di prospettiva di lavoro. Occorre rivedere in senso attuale quella “breccia”. C’è bisogno di creare un ponte tra gli uomini e noi lo abbiamo fatto con i convegni a Siracusa, Castel de Monte, Gubbio e Matera.  Poi ha citato la lettera del cardinal Gianfranco Ravasi pubblicata a febbraio 2016 da ‘’Il Sole 24 ore’’ nell’inserto domenicale, dal titolo “Cari fratelli massoni’’. Un titolo considerato in maniera positiva dal Gran Maestro perchè rappresenta un contributo al dialogo fra Chiesa e Massoneria che altri si sono affrettati a ‘’raffreddare’’ nel solco di quel clima da ‘’ Vade retro!’’ fatto di ignoranza, pregiudizio, strumentalizzazioni come è capitato con la commissione parlamentare antimafia, dove le accuse si sono sprecate con fatti, situazioni, persone che non c’entravano nulla. “Possono strapparci i vestiti, i grembiuli, il cuore ma noi risorgiamo sempre. Siamo e restiamo impegnati per il confronto con tutti facciamo le nostre attività nei nostri templi e operiamo all’esterno, nelle comunità e nei territori con attività culturali o filantropiche e dando risposte a determinati bisogni. Siamo come una squadra di calcio, che va nello spogliatoio dove possono accedere solo il tecnico e i calciatori, e poi in campo che è un momento pubblico. Il tempio è il nostro spogliatoio, poi si va in campo, all’esterno, dove si realizzano azioni che tutto possono vedere e apprezzare’’

impossibile non citare l'intervento del  professor Nicola Di Modugno, docente di giustizia amministrativa presso l’Università del Sannio di Benevento su un tema spesso dibattuto, la Massoneria che viene accostata da taluni alla religione: " ‘’realtà di uomini liberi che hanno come scopo il proprio perfezionamento’’ e che ha come riferimento il ‘’grande architetto dell’Universo”. Ma perchè la Chiesa e la Massoneria si sono contrapposte? “E’ stato più per motivi politici che teologici, motivi legati a un certo filone che non tollerava la ‘’laicità dello Stato’’ e da qui la guerra del Vaticano alla Massoneria.

Il tema del rapporto tra Massoneria e Chiesa è stato affrontato pure da  Paolo Renner che dopo aver portato il saluto di Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina ai presenti, arrivando ad allargare la visione anche al mondo politico: “E’ stato proprio il fatto di non aver considerato il dubbio, il peccato, l’imperfezione, il fallimento del pensiero di Marx ed Engels. I mali che affliggono la società non sono né i preti e né i massoni’ ma il potere delle multinazionali, la finanza speculativa, le tante guerre che devastano il pianeta.