Piano d'area di Malpensa, precisazioni
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- 08 giugno 2018
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Piano Territoriale d’Area...ora tutti lo vogliono ma con che finalità
riceviamo e pubblichiamo
Il CUV e la Provincia di Varese scoprono la necessità di un piano d'area che governi le
dinamiche del territorio anche in vista del nuovo Master Plan di Malpensa.
E' una necessità, anzi un'urgenza che condividiamo.
Ne abbiamo approfonditamente trattato nel corso dell'assemblea pubblica dello scorso 23
maggio.
Nel merito però sono opportune alcune precisazioni.
In primo luogo ricordiamo che il Piano d'area Malpensa Quadrante Ovest è stato avviato
con delibera di giunta regionale n. 8/10840 del 16 dicembre 2009 avendo cessato la sua
efficacia il piano d'area del 1999.
Ai sensi delle legge 12/2005 il Piano deve essere sottoposto a VAS (Valutazione
Ambientale Strategica).
Non sarà forse questa la ragione che ha stoppato l'avanzamento dell'iter pianificatorio?
Noi crediamo proprio di Sì.
Ed è proprio per questa ragione che crediamo sia altrettanto opportuno chiarire che tipo di
piano ha effettivamente bisogno il nostro territorio.
Non possiamo che condividere le affermazione del sindaco di Somma Lombardo, Stefano
Bellaria, laddove afferma che non sono state completate le mitigazioni/compensazioni
ambientali del vecchio piano d'area ex L.r. 10/1999.
Proprio il nuovo Master Plan di Malpensa, se attuato, andrà ad intaccare aree destinate a
riqualificazione ambientale e naturalistica sulle quali pende la richiesta di riconoscimento di
area SIC/ZPS Brughiera di Malpensa e di Lonate, avanzata dal Parco del Ticino.
Quindi la riattivazione del piano d'area dovrà in prima istanza portare a compimento tutte
le opere ambientali non realizzate o realizzate parzialmente e le opere infrastrutturali in
fase di studio ed in ipotesi, compreso le implicazioni territoriali del Master Plan, dovranno
essere sottoposte a VAS.
Non è più accettabile, come accaduto nel passato, che si continui a bypassare una
valutazione preventiva di compatibilità e di sostenibilità dell'aeroporto e delle infrastrutture
di accessibilità e della logistica rispetto al contesto in cui sono collocate.
In questo scenario inseriamo a pieno titolo anche il collegamento ferroviario T2-linea del
Sempione che devasterà la brughiera di Casorate Sempione.
Sottolineiamo come la richiesta di una VAS complessiva e quindi della pianificazione
dell'area vasta di Malpensa era già stata da tempo e più volte evidenziata come necessaria
dal ns. comitato. Per contrastare l'abuso del territorio compiuto con l'artificio di progetti
singoli e spezzettati proprio per eludere una valutazione ambientale complessiva degli
impatti.
Solo attraverso una corretta e partecipata procedura di VAS, partendo dall'analisi
ambientale dello stato di fatto, si potrà garantire un concreto governo del territorio e
l'effettiva tutela della salute delle comunità locali.
Casorate Sempione, 08 giugno 2018