Piano d'area di Malpensa, precisazioni

Piano Territoriale d’Area...ora tutti lo vogliono ma con che finalità

riceviamo e pubblichiamo

Il CUV e la Provincia di Varese scoprono la necessità di un piano d'area che governi le dinamiche del territorio anche in vista del nuovo Master Plan di Malpensa. E' una necessità, anzi un'urgenza che condividiamo. Ne abbiamo approfonditamente trattato nel corso dell'assemblea pubblica dello scorso 23 maggio. Nel merito però sono opportune alcune precisazioni. In primo luogo ricordiamo che il Piano d'area Malpensa Quadrante Ovest è stato avviato con delibera di giunta regionale n. 8/10840 del 16 dicembre 2009 avendo cessato la sua efficacia il piano d'area del 1999. Ai sensi delle legge 12/2005 il Piano deve essere sottoposto a VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Non sarà forse questa la ragione che ha stoppato l'avanzamento dell'iter pianificatorio? Noi crediamo proprio di Sì. Ed è proprio per questa ragione che crediamo sia altrettanto opportuno chiarire che tipo di piano ha effettivamente bisogno il nostro territorio. Non possiamo che condividere le affermazione del sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, laddove afferma che non sono state completate le mitigazioni/compensazioni ambientali del vecchio piano d'area ex L.r. 10/1999. Proprio il nuovo Master Plan di Malpensa, se attuato, andrà ad intaccare aree destinate a riqualificazione ambientale e naturalistica sulle quali pende la richiesta di riconoscimento di area SIC/ZPS Brughiera di Malpensa e di Lonate, avanzata dal Parco del Ticino. Quindi la riattivazione del piano d'area dovrà in prima istanza portare a compimento tutte le opere ambientali non realizzate o realizzate parzialmente e le opere infrastrutturali in fase di studio ed in ipotesi, compreso le implicazioni territoriali del Master Plan, dovranno essere sottoposte a VAS. Non è più accettabile, come accaduto nel passato, che si continui a bypassare una valutazione preventiva di compatibilità e di sostenibilità dell'aeroporto e delle infrastrutture di accessibilità e della logistica rispetto al contesto in cui sono collocate. In questo scenario inseriamo a pieno titolo anche il collegamento ferroviario T2-linea del Sempione che devasterà la brughiera di Casorate Sempione. Sottolineiamo come la richiesta di una VAS complessiva e quindi della pianificazione dell'area vasta di Malpensa era già stata da tempo e più volte evidenziata come necessaria dal ns. comitato. Per contrastare l'abuso del territorio compiuto con l'artificio di progetti singoli e spezzettati proprio per eludere una valutazione ambientale complessiva degli impatti. Solo attraverso una corretta e partecipata procedura di VAS, partendo dall'analisi ambientale dello stato di fatto, si potrà garantire un concreto governo del territorio e l'effettiva tutela della salute delle comunità locali. Casorate Sempione, 08 giugno 2018