polemiche politiche per la ventilata ipotesi di un nuovo supermercato vicino all'esistente sul Sempione, problemi e dichiarazioni partiamo dalla Lega, ma lo spazio è disponibile anche per le tesi delle altre forze politiche.   "Nel lontano 30 novembre 2016 conclusi il mio intervento in CC augurandomi che gli introiti derivanti dalla imminente costruzione di nuovo supermercato fossero utilizzati per migliorare la nostra città. Il Signor Sindaco, probabilmente indispettito, rispose che erano chiacchiere da bar! Benissimo, il 26 luglio 2017 le chiacchiere da bar sono divenute fatti concreti! Non voglio esprimere contrarietà alla proposta progettuale, perché sono convinto che la libera iniziativa privata sia fondamentale per far crescere il paese. Una edificabilità commerciale giá prevista nel  lontano 2004 con la redazione e l'approvazione del PRG da parte della Giunta Brovelli. Questo intervento stona un pochino con i proclami elettorali che sentenziavano un consumo zero di suolo. Volontà che poteva essere tranquillamente perseguita, procedendo non appena insediati con una variante di PGT, così come è stato fatto per garantire l'ampliamento di "Volandia". Infine, voglio precisare che non giudico negativamente la volontà di proseguire con la pianificazione urbanistica in essere, anzi, il cambio di rotta è sintomo di intelligenza. Probabilmente è stata colta l'opportunità di incamerare maggiori oneri di urbanizzazione per realizzare opere nuove al servizio dei cittadini. Pertanto, mi auspico che gli standard relativi e sicuramente previsti nel progetto in questione possano produrre un'opera significativa al servizio di tutti i cittadini, magari per migliorare l'intorno viabilistico." ( Matteo Zantomio-Lega Nord) Zantomio punzecchia con intelligenza (se posso permettermi), non è la solita presa di posizione minoranza contro maggioranza, che interesserebbe solo gli addetti ai lavori e simpatizzanti di una o dell'altra parte. Si sa che in campagna elettorale i programmi sono fatti per spingere l'elettorato a fare la scelta "giusta", e quindi difesa dei diritti di chiunque, del territorio ma anche innovazione. Una volta vinte le elezioni bisogna far quadrare le entrate e quindi si accantonano in tutto o in parte le ideologie e si governa. Governare vuol dire fare scelte con le risorse disponibile oppure trovare il modo di incrementarle e allora la cosa più semplice non è il recupero delle aree dismesse, come si aspetterebbe da un governo locale di sinistra ma si punta alla cementificazione contro cui si erano fatte levate di scudi. La politica è così, purtroppo.   Giuseppe Criseo Varese press