Somma, Casorate e Arsago:bocciata la loro richiesta sulla sicurezza devono ridare 130.000

Somma, Casorate e Arsago:la politica locale in difficoltà per il bando regionale sulla sicurezza. Servivano e come non capirli, soldi per la sicurezza e i comuni hanno ben pensato di prendere la palla al balzo, come si suol dire. Parliamo di 80 mila euro per la videosorveglianza e 50 mila per le dotazioni tecniche della Polizia Locale, visto che che i tre comuni allora avevano lo stesso comandante che aveva preparato la domanda di ammissione al concorso regionale.
La...

Somma, Casorate e Arsago:la politica locale in difficoltà per il bando regionale sulla sicurezza. Servivano e come non capirli, soldi per la sicurezza e i comuni hanno ben pensato di prendere la palla al balzo, come si suol dire. Parliamo di 80 mila euro per la videosorveglianza e 50 mila per le dotazioni tecniche della Polizia Locale, visto che che i tre comuni allora avevano lo stesso comandante che aveva preparato la domanda di ammissione al concorso regionale. La Regione però, allertata sulla carenza dei requisiti da Alberto Barcaro, consigliere d'opposizione, ha controllato e verificato dando nella sostanza ragione a Barcaro e torto ai comuni che ora sono in difficoltà. Se la Regione di fronte a un tema così importante ha espresso un parere negativo negando i fondi, avrà i suoi motivi e qualcuno prima o poi dovrà spiegare nel dettagli tutti i passaggi intervenuti nella richiesta, ma i sindaci sono compatti e dichiarano ad altra testata:   «A tutela della nostre comunità - si legge - non resteremo inerti a fronte della denegata ipotesi di attivazione del provvedimento di revoca, assumendo ogni utile iniziativa per la salvaguardia di quello che riteniamo un nostro diritto, avendo in toto realizzato quanto previsto dalla nostra premiata progettualità» Lo smacco è grande ed è comprensibile, si tratta di sindaci di peso qualcuno con esperienza decennale alle spalle. Si sono fidati dei tecnici, hanno pensato che il tema era così sentito dalla Regione che comunque non ci sarebbero stati problemi? Le considerazioni e le dichiarazioni dei tre, di differente area politica, non si sono fatte attendere:  Cassani (sindaco di Casorate) promette: "I requisiti che la Regione ha contestato come mancanti, non davano punteggio ma costituivano solo un criterio di premialitá che avrebbe consentito di avere una maggiore quota di cofinanziamento. All'atto della presentazione della domanda, anche questi requisiti erano soddisfatti ad eccezione del turno di servizio continuativo di 12 ore per la domenica. Se la Regione emetterà provvedimento di revoca é nostra intenzione ricorrere al TAR".  Montagnoli, sindaco di Arsago fa invece una valutazione più incisiva: «Secondo me - sottolinea - ci sono gli estremi per omissione dai propri impegni. Si legge infatti nella lettera di Barcaro che la scorsa estate sarebbe stato invitato dal dirigente ad attendere la fine dell' anno per procedere ufficialmente con la segnalazione. Ma se il dirigente era stato reso edotto dei dubbi espressi, non aveva l' obbligo di chiedere chiarimenti al comando prima che si attivassero le procedure di assegnazione?» La vicenda si nutre dei soliti aspetti politici e prese di posizione personali, ma qui ci sono di mezzo due cose importanti: la sicurezza e i soldi dei cittadini, ai quali interessa che ci sia maggiore sorveglianza e agenti ben equipaggiati sul territorio, ma anche che gli enti pubblici si mettano d'accordo prima, evitando queste figuracce che non fanno bene a nessuno. La Regione ora in mano a Fontana, si muoverà sicuramente con altre agevolazioni su un tema molto caro a tutti, la sicurezza.  Tema con cui il centro-destra ha vinto le elezioni e quindi ci saranno sicuramente in futuro altre opportunità, rispettando appieno le procedure. Aggiungiamo una dichiarazione dell' ultima ora: "noi eravamo stati sorteggiati per i controlli sui requisiti. I suddetti controlli, tra l’altro fatti dallo stesso funzionario che adesso vuole dare la revoca, hanno dato un parere positivo e quindi ERAVAMO IDONEI Edoardo Piantanida " e il Sindaco Bellaria dichiara: Stefano Bellaria: «La nostra domanda era già stata estratta a sorte per essere controllata sulla regolarità documentale e sulla corrispondenza al vero tra quanto dichiarato e la situazione effettiva. I controlli hanno dato esito positivo, con tanto di risposta scritta firmata dal dirigente di Regione Lombardia. Ora chiedono ulteriori chiarimenti? Nessun problema, risponderemo. Siamo convinti che sia tutto in ordine». Giuseppe Criseo Varese Press