"In questi giorni a Sesto circolano ‘cooperative’  o altri soggetti che propongono di affittare appartamenti per scopi non chiaramente dichiarati: potrebbero essere successivamente utilizzati per far risiedere immigrati (profughi o clandestini) con alto indice di affollamento, con evidente fine di lucro per tali soggetti intermediari."   Sono le parole del sindaco , che mette le mani avanti con un comunicato sui social in cui avverte i cittadini di una possibile e magari probabile di immigrati che potrebbero arrivare o magari sono già arrivati a Sesto Calende.   "Invito tutta la cittadinanza a porre attenzione a questo fenomeno, assicurando comunque che verranno effettuati tutti i rigorosi controlli di legge sull’idoneità e regolarità dell’alloggio" Il dubbio e' oltre alle solite cooperative che si occupano dell'accoglimento (secondo quelli di sinistra) oppure dell'invasione ( versione leghista) ci siano privati disposti ad accoglierli affittando appartamenti magari non esattamente in regola, pur di fare business. Il sindaco usa i social per veicolare più velocemente il suo pensiero ai cittadini sestesi.   "Chi non vuole i profughi a Sesto mi aiuti a condividere ed a informare gli amici e gli amici degli amici.    #asestononlivogliamo #noaffittiacooperative #controlli #severi #rispetteremolalegge".   E d'altra parte come non essere preoccupati vista l'emergenza che attanaglia il Paese sempre più solo, anche se da parte governativa tentano di farsi ascoltare inutilmente dal resto dell'Europa.     Giuseppe Criseo Varese Press