INCALCOLABILI I DANNI PRODOTTI DALL'ANTIPOLITICA CONTRO GLI ITALIANI.

Sta emergendo con molta chiarezza del perché di questo accanimento contro la politica ed i politici,tutto ciò nei fatti ha nascosto altri interessi, quelli dei veri poteri forti,che sono banche e Finanziarie! Di cui Grillo, con il suo M5S ,con la loro politica di delegittimazione del nostro parlamento, con tutta una serie di Falsità infondate, sui nostri parlamentari, mediante gli attacchi dell'inticasta e dell'antipolitica hanno dato una mano sostanziale a questi poteri per raggiungere degli...

Sta emergendo con molta chiarezza del perché di questo accanimento contro la politica ed i politici,tutto ciò nei fatti ha nascosto altri interessi, quelli dei veri poteri forti,che sono banche e Finanziarie! Di cui Grillo, con il suo M5S ,con la loro politica di delegittimazione del nostro parlamento, con tutta una serie di Falsità infondate, sui nostri parlamentari, mediante gli attacchi dell'inticasta e dell'antipolitica hanno dato una mano sostanziale a questi poteri per raggiungere degli obiettivi rilevanti a discapito,ed ai danni, di tutto il popolo Italiano? Tutto questo di sicuro non è una novità già nel 1992 l'intera classe politica Italiana venne delegittimata dalle azioni giudiziarie di mani PULITE,di cui ciò, diede vita ai primi governi “TECNICI” con Ciampi,che avviarono le privatizzazioni di tutto il patrimonio Italiano svenduto,ed in alcuni casi regalato, per meno di 200 miliardi delle vecchie lire. Anche in questo caso con la totale assenza del parlamento. Appunto perché completamente delegittimato. Anche sulla questione Europea ancora una volta i GOVERNI TECNICI,sono stati determinanti su questioni di vitale importanza come l'Unione Europea con cessioni di quote rilevanti della nostra sovranità nazionale; che fra parentesi questa Unione Europea con il suo EURO non centra niente con gli accordi di MASTRIC che l'Italia aveva firmato. Anche in questo caso sono stati colpi di mano dei governi tecnici,con assenza del parlamento. Ma anche di questo parleremo più compiutamente la prossima volta. Ma per continuare nei danni fatti dall'antipolitica uno di questi danni, consiste nella privatizzazione dalla BANCA D'ITALIA,DATA IN REGALO ALLE BANCHE,COMPRESO IL SUO PATRIMONIO CHE TRA LINGOTTI IN ORO,ED IMMOLI, SUPERAVA IL VALORE DI OLTRE 200 MILIARDI DI EURO? Questo purtroppo avviene quando viene messa in crisi la democrazia di rappresentanza del popolo, tramite le sue rappresentanze politiche parlamentari. Tutto ciò con una feroce antipolitica,con gli attacchi dell'anticasta di cui il risultato è la messa alla berlina del parlamento,con la delegittimazione dei suoi parlamentari! Il tutto tramite una politica di denigrazione, messa in'atto non soltanto dal M5S,ma anche da grandi giornali,in aggiunta a ciò, anche,delle trasmissioni televisive,perchè dare addosso ai politici fa odiens? Le conseguenze di tutta questa antipolitica (nella seconda fase iniziata circa 9 anni fa) ha prodotto che il parlamento con i parlamentari non sono più credibili! Il prodotto di questa scellerata antipolitica è stato la nascita anche in questo caso di altri: GOVERNI TECNICI;CHE HANNO FATTO COMODO A TANTI! Ma per capire bene, tutto questo progetto dei poteri forti ( LA VERA CASTA) bisogna fare un passo indietro fino al governo di Enrico Letta! Infatti durante questo governo sono continuate le politiche delle privatizzazioni,di cui una di queste è stata la Banca D'Italia? Attualmente la Banca d'Italia è un istituzione di diritto pubblico,le cui quote sono quasi interamente in mani a soggetti privati principalmente Intesa San Paolo 30% e Unicredit 22%ciò per effetto della svendita dell'IRI nel 1992,portata avanti da Andreatta e Prodi e dalle successive fusioni avvenute tra banche. Nel 2005 la leggeN.262 obbligava il trasferimento allo Stato delle quote private di partecipazione alla Banca d'Italia,prevedendo entro tre anni l'emanazione di un regolamento per disciplinare il trasferimento di quote in possesso di soggetti diversi dello Stato. Questo trasferimento non è mai avvenuto in più di otto anni,anzi il decreto convertito il 20 gennaio 2014 pone la parola fine alla ipotesi,permettendo alle banche private di mettere le mani su uno dei patrimoni più importanti al mondo! Cosa prevedeva il famigerato decreto N. 133 del 30 Novembre del 2013? Anzitutto l'articolo 4 al comma 1 ridefinisce la Banca d'Italia: indipendente nell'esercizio dei suoi poteri e nella gestione delle sue finanze>>alla stregua di un proprietario più che di un <>. Successivamente il testo autorizza la Banca d'Italia ad aumentare il proprio capitale utilizzando le riserve statutarie di proprietà dei cittadini Italiani,così aumentando di 48.000 volte il valore delle quote in partecipazione,facendo così davvero un bel regalo alle banche,di: circa 7.500 milioni di euro. Tanto più che al comma 4 dello stesso articolo 4 si definiscono i soggetti a cui possono appartenere le quote di partecipazione e tra essi non c'è più lo Stato,ma solo banche,assicurazioni,fondazioni,senza neppure il requisito che siano di proprietà italiana. Tradotto in pratica: le banche invece di ridare le quote allo Stato,come esigeva la precedente legge,se le tengono rivalutate di 48.000 volte. Il capolavoro viene al comma 5 che vieta di possedere quote superiori al 3% e impone ai titolari di vendere l'eccedenza alla Banca d'Italia che rileva le quote in attesa di venderle a soggetti dotati dei prescritti requisiti: in pratica la Banca d'Italia pagherà alle banche parte delle quote dopo che sono state rivalutate di 48.000 volte? L'opera si completa con l'articolo 6 con l'abrogazione dell'art.115 del regio decreto N.204 col conseguente divieto allo Stato di effettuare un vero controllo sulla Banca d'Italia. In pratica il 20 Gennaio 2014 il parlamento sancisce la fine della funzione pubblica della Banca d'Italia e la sua consegna al sistema bancario su cui paradossalmente essa dovrebbe vigilare. Tutto ciò è avvenuto in parlamento senza la tensione dei momenti storici,solo con la fretta del governo di incassare la fiducia e l'attenzione dei parlamentari a non disturbare la manovra pena beccarsi inchieste e corsivi sulla CASTA da parte dei giornali in Italia controllati o dipendenti dalle banche! Per avere un'idea degli interessi in campo si pensi che la Banca d'Italia dispone della terza riserva aurea del mondo per un valore approssimativo di 80 miliardi di euro e della proprietà di 6.500 immobili per un valore che supera i 100 miliardi di euro! Di fonte a tutto ciò il parlamento è rimasto in silenzio assoluto ( al contrario dei parlamentari del passato,che fecero una battaglia durissima contro ROMANO PRODI,quando voleva vendersi loro della Banca d'Italia) senza battere ciglio hanno assistito alla privatizzazione della Banca d'Italia e alla consegna del suo TESORO a quei POTERI FORTI che non avevano più un controllore in una politica autorevole e rappresentativa del popolo italiano. E il popolo manco se ne accorgeva,impegnato come era a odiare i parlamentari e i loro privilegi così mirabilmente descritti da giornali e televisioni controllati dalla vera casta, che sono BANCHE E FINANZIARIE,tra parentesi sono proprietari di quasi tutti i grandi giornali italiani Di tutto ciò,un grazie a tutti quei soggetti che da anni hanno destabilizzato il nostro sistema POLITICO PARLAMENTARE. Io non so,se un giorno cambieranno le sorti governative del nostro paese,ma se ciò avverrà BANCHE E FINANZIARIE,di questo furto,dovranno restituire fino all'ultimo centesimo al POPOLO ITALIANO! Malnate,12,01,2017. Di Giovanni Boccellato di Rivoluzione Cristiana. N.B. in tutto questo caso inerente la privatizzazione della Banca d'Italia, le cifre,con le date, sono state prese dal libro MEGLIO LA CASTA dell'on. Gianfranco Rotondi. SI PREGANO TUTTE LE PERSONE CHE CONDIVIDONO QUESTO SCRITTO,DI DIFFONDERLO A FINCHE' TUTTI CONOSCANO COME VERAMENTE STANNO LE COSE IN MERITO ALL'ANTIPOLITICA: Grazie a tutti...