PREGHIERA ISLAMICA IN AUTOSTRADA, BIANCHI (LEGA): "INTERVENGANO LE FORZE DELL'ORDINE"
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- 21 gennaio 2018 Area Malpensa
PREGHIERA ISLAMICA IN AUTOSTRADA, BIANCHI (LEGA): "INTERVENGANO LE FORZE DELL'ORDINE", un episodio incredibile sui la Lega giustamente ha posto attenzione particolare. La questione non e' se sia un islamico o credente di altre religioni, e' una questione di sicurezza e di buon senso, dal nostro punto di vista, al di là del credo politico. Segue il comunicato in forma integrale, visto il rischio che il signore ha corso e ha fatto correre ad altri. ...
PREGHIERA ISLAMICA IN AUTOSTRADA, BIANCHI (LEGA): "INTERVENGANO LE FORZE DELL'ORDINE", un episodio incredibile sui la Lega giustamente ha posto attenzione particolare. La questione non e' se sia un islamico o credente di altre religioni, e' una questione di sicurezza e di buon senso, dal nostro punto di vista, al di là del credo politico. Segue il comunicato in forma integrale, visto il rischio che il signore ha corso e ha fatto correre ad altri. "Si è fermato poco dopo l'ingresso di Gazzada, sull'Autostrada dei Laghi, è sceso dalla vettura e si è messo a pregare sul ciglio della strada. Incurante della pericolosità di questa sua azione, del rischio concreto di scatenare un incidente. "Questo il gesto compiuto, pochi giorni fa, da un musulmano", che è stato ripreso e registrato da una persona, il cui video è stati quindi ripreso dalla stampa locale. “Si tratta di un gesto pericolosissimo e sul quale non bisogna scherza – attacca il Segretario provinciale della Lega Nord, Matteo Bianchi – non ci troviamo, in questo caso, solo di fronte alla già grave arroganza di stranieri, che vengono le nostro Paese, e non rispetto, le nostri leggi, le nostre tradizione e il nostro modo di videre. Qui siamo davanti ad un gesto pericolosissimo, che avrebbe potuto causare un incidente”. La posizione di Matteo Bianchi è chiara: “Chiedo al Prefetto e alle Forze dell'Ordine di intervenire quanto prima nell'identificazione di questa persona e nell'evitare che fatti come questi si ripetano”. “Questa è l'ennesima prova – conclude Bianchi – che moltissimi, probabilmente la maggior parte degli immigrati che arrivano nel nostro Paese non hanno nessuna intenzione di integrarsi, ma vorrebbero trasformare la nostra terra in una succursale della loro. Un rischio che noi non vogliamo correre. Faremo di tutto per impedirlo. Non ci fermeremo mai nel difendere la nostra libertà”. " L'integrazione e' un auspicio forse per tanti mentre dovrebbe essere la normalità per chi sceglie di cambiare vita, andando in un paese straniero con usi, costumi e religione diversa. Non andrei mai in un paese islamico chiedendo che siano loro ad adeguarsi al mio modo din pensare, magari chiedendo il presepe a scuola. I signori che arrivano dovrebbero riflettere prima di venire da noi, soppesando i pro e i contro. Speriamo che non tutti gli islamici la pensino come lui:
Repubblica Islamica è fiera di
essere presa di
mira dal grande
Diavolo del
mondo.”
ALI KHAMENEI Giuseppe Criseo Varese Press