Romano Prodi oggi ha sciolto le riserve e ha detto SI.

Ettore Bonalberti Romano Prodi oggi ha sciolto le riserve e ha detto SI. E’ l’ultimo schiaffo mollato al suo mentore e sostenitore il compianto Don Giuseppe Dossetti, uno dei padri costituenti e “ il partigiano del Concilio”. All’ex pupillo di Nino Andreatta (sempre di AREL si tratta, ieri come oggi!!) vogliamo ricordare ciò che Dossetti scrisse alla vigilia della Festa della Liberazione al sindaco di Bologna nel 1994, all’epoca della prima proposta di riforma costituzionale avanzata da Silvi...

Ettore Bonalberti Romano Prodi oggi ha sciolto le riserve e ha detto SI. E’ l’ultimo schiaffo mollato al suo mentore e sostenitore il compianto Don Giuseppe Dossetti, uno dei padri costituenti e “ il partigiano del Concilio”. All’ex pupillo di Nino Andreatta (sempre di AREL si tratta, ieri come oggi!!) vogliamo ricordare ciò che Dossetti scrisse alla vigilia della Festa della Liberazione al sindaco di Bologna nel 1994, all’epoca della prima proposta di riforma costituzionale avanzata da Silvio Berlusconi: “Si tratta di impedire a una maggioranza che non ha ricevuto alcun mandato al riguardo, di mutare la nostra Costituzione: si arrogherebbe un compito che solo una nuova Assemblea Costituente, programmaticamente eletta per questo, e a sistema proporzionale, potrebbe assolvere come veramente rappresentativa di tutto il nostro popolo. Altrimenti sarebbe un autentico colpo di stato”(Bazzano, 25 aprile 1994). Purtroppo la Coerenza dei “cattolici adulti” non è una virtù, specie nel caso dei dossettiani senza spina dorsale. Saluti cordiali e buon voto a sostegno del NO!