Mar.GdF/PAOLO BOETTI, medaglia d'oro al merito civile

GUARDIA DI FINANZA: CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE “ALLA MEMORIA” AL MARESCIALLO MAGGIORE DELLA GUARDIA DI FINANZA PAOLO BOETTI Nel corso della cerimonia svolta il 27 gennaio per la celebrazione della “giornata della memoria” presso l’Aula Magna del Politecnico di Como, alla presenza delle massime Autorità provinciali, il Prefetto di Como, dott. Bruno Corda, ha dato notizia del conferimento - con D.P.R. del 15 giugno 2016 del Presidente della Repubblica - della Medaglia d’...

GUARDIA DI FINANZA: CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE “ALLA MEMORIA” AL MARESCIALLO MAGGIORE DELLA GUARDIA DI FINANZA PAOLO BOETTI Nel corso della cerimonia svolta il 27 gennaio per la celebrazione della “giornata della memoria” presso l’Aula Magna del Politecnico di Como, alla presenza delle massime Autorità provinciali, il Prefetto di Como, dott. Bruno Corda, ha dato notizia del conferimento - con D.P.R. del 15 giugno 2016 del Presidente della Repubblica - della Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria” del Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza Paolo Boetti, per aver tratto in salvo, fra Torriggia e Ponte Chiasso, centinaia di perseguitati dal nazi-fascismo. La benemerenza è stata conferita con la seguente motivazione: «Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale contribuì alla Lotta di liberazione con l’attività di guida e staffetta in favore dei profughi ebrei e dei perseguitati politici, aiutandoli a espatriare clandestinamente nella vicina Svizzera. Arrestato dall’autorità tedesche fu infine trasferito e assegnato ai lavori forzati in un campo di concentramento austriaco dove, tra stenti e patimenti, rimase fino alla Liberazione. Mirabile esempio di umana solidarietà e di altissima dignità morale». 1943/1945 Territorio Nazionale ed Estero Tanti e significativi i fatti di cui sono stati protagonisti i finanzieri in servizio a Como durante la Seconda Guerra Mondiale in relazione ai quali la più Alta Carica dello Stato ha concesso la benemerenza. Fra le Brigate di frontiera dipendenti dalla Compagnia di Cernobbio che, dopo l’8 settembre 1943, maggiormente contribuirono alla delicatissima opera di salvataggio di ebrei e perseguitati dai nazifascisti si sono distinte in modo particolare quelle di Torriggia e Chiasso, entrambe comandate dal Maresciallo Paolo Boetti, il quale, già nei primi momenti che seguirono la proclamazione dell’armistizio, favorì il passaggio in Svizzera, attraverso i sentieri di montagna (compresi nella zona fra Carate Urio e Moltrasio), di ex prigionieri di guerra fuggiti dai campi di concentramento, nonché di numerosi gruppi di ebrei. I finanzieri si misero spesso alla guida dei gruppi di fuggiaschi, i quali, nel numero di dieci/quindici per volta, oltrepassavano la frontiera dopo lunghe ed estenuanti marce forzate salvandosi dai rastrellamenti tedeschi. 2 Il 10 maggio del 1944 il Maresciallo Boetti venne arrestato dalle SS e dopo una breve detenzione presso il carcere di San Vittore, fu deportato a Mauthausen dove rimase per un anno, fino alla liberazione da parte degli Alleati. Rientrato in Patria il 26 giugno del 1945 concluse la sua carriera al comando della Brigata volante di Ravenna, ove tuttora vive la sua famiglia. Nel corso di una contestuale cerimonia tenutasi a Roma, la benemerenza è stata consegnata dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A Giorgio Toschi, alle figlie Maria Grazia ed Anna Maria.