LA BUFFONATA DI ALFA SRL
- /
- 13 ottobre 2016
- /
- Views 147 Area Malpensa notizie importanti
LA BUFFONATA DI ALFA SRL Le commedie nostrane La terza sezione del Tar di Milano su chiesta di ASPEM spa (partecipata al 90% da A2A) contro: Provincia di Varese, Ato Varese, Conferenza dei Comuni dell'Ato di Varese, Regione Lombardia, AMSC spa, Comune di Gallarate, Alfa S.r.l., con sentenza n.1781 del tre ottobre 2016 annulla in via cautelativa tutti i processi che hanno portato alla formazione di ALFA S.r.l. e ne...
LA BUFFONATA DI ALFA SRL Le commedie nostrane La terza sezione del Tar di Milano su chiesta di ASPEM spa (partecipata al 90% da A2A) contro: Provincia di Varese, Ato Varese, Conferenza dei Comuni dell'Ato di Varese, Regione Lombardia, AMSC spa, Comune di Gallarate, Alfa S.r.l., con sentenza n.1781 del tre ottobre 2016 annulla in via cautelativa tutti i processi che hanno portato alla formazione di ALFA S.r.l. e ne sospende momentaneamente l’attività in attesa della sentenza del Consiglio di Stato. Nella situazione attuale la nuova società che dovrebbe gestire in regime di affitto di ramo di aziende (da AGESP e AMSC) il settore acqua è un ectoplasma che ha assorbito cinquantasette dipendenti da AMSC Gallarate e quarantadue da AGESP Busto Arsizio, ma non può fatturare e quindi non può fare cassa per affrontare il pagamento degli stipendi né effettuare operazioni di gestione, in sostanza al momento non esiste. Prima della sentenza, all’ultima assemblea dei lavoratori, la dirigenza di ALFA ha comunicato la decisione di trasferire dal giugno 2017 la sede operativa a Gazzada-Vedano Olona, abbandonando le sedi di Gallarate di via Bottini e via Aleardi, sottraendo cosi ad AMSC anche gli introiti degli affitti delle sedi. Gallarate a seguito delle scelte della dirigenza della società assumerebbe un ruolo del tutto secondario: prima l’adozione del sistema contabile bustocco preferito al sistema gallaratese che ha portato ad una serie di complicazioni ed al rallentamento delle procedure di fatturazione, poi la decisione di trasferire la sede operativa da Gallarate a Gazzada-Vedano Olona che costringerebbe i dipendenti a spostamenti irrazionali. Gallarate, nonostante sia il secondo comune per importanza, dopo Busto, all’interno della compagine aziendale, è veramente disposta a farsi scippare la gestione dell’acqua in questo modo da una società costruita e gestita con modalità perlomeno superficiali? Oppure, con un gesto di sano orgoglio, a questo punto sia meglio battere i pugni sul tavolo e riportare il tutto all’interno di un sano buon senso, nel rispetto delle regole. In questa realtà amministrativa divenuta oramai “TARocratica” bisogna pensarci bene e a lungo prima di lanciarsi in strane avventure societarie, pensarci seriamente e con competenza e non arrivare al punto di sorprendersi per una sentenza che fa diventare il tutto inutile superficiale e ridicolo. Gallarate dovrebbe, se il giudizio del Consiglio di Stato fosse favorevole ad Alfa, far riscrivere le regole e le procedure che riguardano la gestione e il governo della società rideterminando le priorità delle competenze e dei valori in campo o, nel caso di sentenza sfavorevole, semplicemente riprendersi la gestione del servizio idrico, cosa che i nostri sanno fare benissimo. Dal primo aprile 2016 alfa S.r.l. gestisce il servizio idrico integrato presso I comuni di Arsago Seprio, Brebbia, Busto Arsizio, Cadrezzate, Cairate, Cardano al Campo, Cassano Magnago, Cavaria con Premezzo, Fagnano Olona, Gallarate, Golasecca, Lonate Ceppino, Marnate, Olgiate Olona, Ranco, Sesto Calende, Solbiate Arno, Somma Lombardo, Varano Borghi, Vergiate e Vizzola Ticino e dal primo luglio anche Gorla Maggiore. Ventitré comuni serviti sono una realtà importante e lo scopo del ricorso al tar vinto da ASPEM è quello di mandare a gara il servizio e farlo aggiudicare dalla potentissima A2A tramite una sua società di gestione. Sarebbe meglio evitare questa ipotesi e far riprendere a Gallarate il suo ruolo in prima fila diventando determinante nelle scelte e nei programmi. Buon lavoro. Gallarate 13 ottobre 2016 Fabrizio Sbardella
Alfa S.r.l. gestisce più di 1500 km di rete acquedottistica alimentata da 113 pozzi e 32 serbatoi; i km di rete fognata sono 573 km e vengono gestiti 50 impianti di sollevamento dei reflui fognari; i depuratori gestiti sono 10 (nei comuni di Somma Lombardo, Vergiate, Sesto Calende, Golasecca, Cadrezzate e Vizzola Ticino) per un totale di più di 50.000 abitanti equivalenti. Nel corso dei prossimi mesi Alfa gestirà reti e impianti anche di altri comuni della provincia di Varese.
Alfa S.r.l. ha per oggetto la gestione del servizio idrico integrato in tutti i Comuni dell’Ambito ottimale; cura la captazione, l’adduzione e la distribuzione dell’acqua e gestisce la fognatura e la depurazione delle acque reflue. Oltre a gestire il Servizio Idrico Integrato, Alfa pianifica, progetta e realizza nuove reti e impianti e cura la manutenzione di quelli esistenti.
ALFA S.r.l. è la società che gestisce il servizio idrico integrato nella Provincia di Varese; nata nel giugno del 2015 e diventata operativa a partire dal 1/4/2016 con il trasferimento dei servizi precedentemente gestiti dalle società Agesp SpA e AMSC SpA.
Alfa S.r.l.
Ha cessato di essere operativa il 3 ottobre 2016 con sentenza n.1781 della terza sezione del Tar di Milano che annulla in via cautelativa tutti i processi che hanno portato alla sua formazione e ne sospende momentaneamente l’attività in attesa della sentenza del Consiglio di Stato, quindi
è stata operativa per 183 giorni ALFA S.r.l. attualmente gestisce il servizio presso i comuni di
Arsago Seprio, Brebbia, Busto Arsizio, Cadrezzate, Cairate, Cardano al Campo, Cassano Magnago, Cavaria con Premezzo, Fagnano Olona, Gallarate, Golasecca, Gorla Maggiore, Lonate Ceppino, Marnate, Olgiate Olona, Ranco, Sesto Calende, Solbiate Arno, Somma Lombardo, Varano Borghi, Vergiate, Vizzola Ticino nel rispetto dei regolamenti disposti dal competente Ufficio di Ambito della Provincia di Varese. Nel consiglio di amministrazione siedono Borsani Davide, Bosetti Silvio (Presidente), Bratta Saverio Maria (Amministratore Delegato), Mancini Giovanni e Protasoni Laura L’Assemblea dei soci è costituita dal
Presidente della Provincia di Varese e dai
Sindaci dei Comuni soci i quali per la partecipazione possono delegare esclusivamente un amministratore. L’Assemblea nomina il Consiglio di Amministrazione e i componenti del Comitato di indirizzo, vigilanza e controllo. Approva il piano industriale e i bilanci e può proporre atti di indirizzo di gestione della società. Il Presidente dell’Assemblea attualmente è il
Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca Fabio Passera. Il Comitato di indirizzo, vigilanza e controllo è composto dal
Presidente della Provincia e da dieci Sindaci e Assessori dei Comuni soci eletti dall’Assemblea. Il Comitato esercita le funzioni di indirizzo nei confronti del CdA nonché di vigilanza e controllo sull’attività di gestione. Può adottare atti di indirizzo sulla gestione del servizio, può proporre all’Assemblea la revoca del CdA, esamina il piano industriale e i bilanci, esamina le operazioni straordinarie sul capitale. La partecipazione al Comitato è onorifica e non sono previsti compensi o onorari. Attualmente il Comitato è composto da
Celestino Cerana (Presidente) e dai membri del Comitato
Gunnar Vincenzi , Giampiero Reguzzoni , Maria Paola Reguzzoni, Lovazzano Alberto, Laura Fiorina Cavalotti, Francesco Cetrangolo, Gianmario Bernasconi, Andrea Della Rosa, Angelo Pierobon, Davide Vincenti.
Redazione Gallarate Varese Press rubrica “ilgattonellemutande”