Guardia di Finanza e Dogana di Malpensa,droga sequestrata al Cargo
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- 25 ottobre 2016 Area Malpensa notizie importanti
GUARDIA DI FINANZA VARESE ARRESTATI GLI SPACCIATORI DELLA VAL SERIANA (BG) E SEQUESTRATI 22 KG DI SOSTANZE STUPEFACENTI I militari della Guardia di Finanza di Malpensa, nell’ambito della delicata attività di contrasto ai traffici di sostanze stupefacenti, oltre ai consueti controlli effettuati sui passeggeri in arrivo e in partenza, pongono in essere anche una mirata attività investigativa tra le migliaia di tonnellate di merci annualmente destinate all’area Cargo di Malpensa, ove spesso veng...
GUARDIA DI FINANZA VARESE ARRESTATI GLI SPACCIATORI DELLA VAL SERIANA (BG) E SEQUESTRATI 22 KG DI SOSTANZE STUPEFACENTI I militari della Guardia di Finanza di Malpensa, nell’ambito della delicata attività di contrasto ai traffici di sostanze stupefacenti, oltre ai consueti controlli effettuati sui passeggeri in arrivo e in partenza, pongono in essere anche una mirata attività investigativa tra le migliaia di tonnellate di merci annualmente destinate all’area Cargo di Malpensa, ove spesso vengono occultate partite di sostanze stupefacenti destinate alle piazze di spaccio italiane. Al riguardo, sono state sottoposte ad accurato controllo, in collaborazione con i funzionari della locale Agenzia delle Dogane, tra le altre, tre spedizioni postali, tutte provenienti dallo stesso indirizzo della città spagnola di Granada e destinate in diverse località della provincia di Bergamo. Nel primo caso, sono stati rinvenuti oltre 6 KG di sostanza stupefacente di tipo marijuana e quasi 1 KG di hashish, nel secondo, 7 KG di marijuana, mentre nell’ultimo quasi 8 KG di marijuana, per un totale di circa 22 KG di sostanza stupefacente intercettata. La particolarità di tutte le spedizioni riguarda il metodo di confezionamento dello stupefacente che è risultato essere sempre celato all’interno di buste trasparenti sottovuoto. L’attività, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio (VA), Dott.ssa Chiara Monzio Compagnoni, si è quindi incentrata sulla ricerca dei reali destinatari delle spedizioni, poiché in tutti i casi queste risultavano essere destinate a persone realmente residenti nei paesi indicati sul confezionamento esterno della merce, ma o l’indirizzo non risultava coincidente con quello indicato nella spedizione oppure il numero civico risultava inesistente o errato. Gli opportuni approfondimenti investigativi, comprensivi altresì di specifiche attività tecniche che si sono protratte per un prolungato periodo hanno permesso nello specifico di rintracciare come reale destinatario di tutte le spedizioni un italiano di 25 anni, L.D., residente ad Albino (BG). Negli scorsi giorni, i militari delle Fiamme Gialle hanno dunque portato a termine quella che in gergo viene definita consegna controllata, cioè il seguire fino a destino la merce. In particolare, a ritirare lo stupefacente non si è presentato in prima battuta il venticinquenne bergamasco ma un suo complice, B.O. di anni 19 nato ad Alzano Lombardo (Bg), ma di origini marocchine. Una volta sorpreso dai militari, il giovane tentava di giustificarsi affermando che, a causa della propria precaria situazione economica, aveva chiesto aiuto a L.D. il quale gli aveva proposto di ritirare la spedizione per proprio conto in cambio di un compenso. I militari si recavano quindi presso l’abitazione del giovane il quale, attraverso una nota chat telefonica, contattava L.D. per comunicare l’avvenuto ritiro del pacco; lo stesso dopo circa un’ora giungeva sul posto e, una volta aperta la spedizione, si accertava del contenuto della stessa e ne prelevava parte. I Finanzieri, che nel frattempo stavano assistendo alla scena da una camera vicina, si palesavano e procedevano all’arresto di entrambi i soggetti coinvolti. L’operazione proseguiva con la perquisizione dell’abitazione del venticinquenne bergamasco, al cui interno veniva rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente di tipo marijuana per quasi 400 gr, 80 semi di cannabis ed oltre 26.000 euro in contanti, presumibili introiti derivanti dall’attività di spaccio e celati all’interno di un cassettone della camera da letto del ragazzo. Ad ulteriore riprova del coinvolgimento del L.D. nell’intera vicenda, al momento della perquisizione personale veniva rinvenuto all’interno del suo portafoglio un pezzo di carta manoscritto che riportava fedelmente i nominativi presenti sul confezionamento esterno delle tre spedizioni postali. Anche questa operazione delle Fiamme Gialle di Malpensa testimonia il costante impegno, volto a fronteggiare i trafficanti di sostanze stupefacenti non solo in ambito aeroportuale, ma anche in altre aree del Paese.