IL CONTE PAOLO GENTILONI SILVERI
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- 15 dicembre 2016 Area Malpensa notizie importanti
IL CONTE PAOLO GENTILONI SILVERI Dal Movimento Studentesco a Primo Ministro. È molto lungo ed eterogeneo il percorso di vita del Conte Paolo Gentiloni Silveri dei nobili di Filottrano, Cingoli e Macerata, con Castello a Tolentino e palazzo di famiglia a Largo San Bernardo a Roma. Parte facendo il catechista con Agnese Moro, passa per il Movimento Studentesco di Mario Capanna transitando per il Movimento Lavoratori per il Comunismo e poi al Partito di Unità Proletaria per il Comunismo, alla Ma...
IL CONTE PAOLO GENTILONI SILVERI Dal Movimento Studentesco a Primo Ministro. È molto lungo ed eterogeneo il percorso di vita del Conte Paolo Gentiloni Silveri dei nobili di Filottrano, Cingoli e Macerata, con Castello a Tolentino e palazzo di famiglia a Largo San Bernardo a Roma. Parte facendo il catechista con Agnese Moro, passa per il Movimento Studentesco di Mario Capanna transitando per il Movimento Lavoratori per il Comunismo e poi al Partito di Unità Proletaria per il Comunismo, alla Margherita, al Partito Democratico per approdare infine al Partito della Nazione di Matteo Renzi. Il giovane conte riceve inizialmente un'educazione cattolica in un istituto montessoriano e fa anche il catechista con Agnese, la figlia di Aldo Moro. Nel 1970 passato al Liceo Tasso di Roma è coinvolto in una occupazione e a dicembre scappa di casa per partecipare ad una manifestazione del Movimento Studentesco di Mario Capanna, ma prima di partire si confida per tranquillizzare la famiglia e da quel momento si merita il soprannome di “il felpato” Il legame con il Movimento Studentesco dura fino a quando questo confluisce in Democrazia Proletaria e il Conte decide di restare nel Movimento Lavoratori per il Socialismo di cui diventa segretario per il Lazio fino a quando anche questo confluisce nel Partito di Unità Proletaria per il Comunismo. Nell'area extra parlamentare di sinistra familiarizza con Ermete Realacci e Chicco Testa e, dal 1984 al 1993, dirige la rivista di Legambiente: Nuova Ecologia. Si lega nel frattempo a Francesco Rutelli di cui, dal 1993, quando questi diventa Sindaco di Roma, ne diventa portavoce e ricopre anche l'incarico di Assessore al Giubileo e al Turismo. Nel 2001 viene eletto Deputato nella lista della Margherita, di cui era tra i fondatori, e, dal 2005 al 2006, presiede la Commissione di Vigilanza Rai. Riconfermato alla Camera nel 2006 ricopre l'incarico di Ministro delle Comunicazioni nel governo Prodi e viene rieletto anche nel 2008 nelle file del Partito Democratico, di cui è stato membro del Comitato dei Fondatori. Poi i convegni della Leopolda e la candidatura alle primarie per l’elezione a Sindaco di Roma nel 2012, ma senza particolare successo: viene battuto da Ignazio Marino e David Sassoli. Rieletto nel 2013, il primo novembre 2014 il Premier Matteo Renzi lo chiama a sostituire Federica Mogherini come Ministro degli Affari Esteri. Il resto è attualità. Gallarate 15 dicembre 2016 Fabrizio Sbardella