COISP,ANCORA UN POLIZIOTTO TRAVOLTO DA SCOOTER A NAPOLI

COMUNICATO STAMPA DEL 17 OTTOBRE 2016 Oggetto:
ANCORA UN POLIZIOTTO TRAVOLTO DA SCOOTER A NAPOLI, IL COISP: TUTELARE I NOSTRI COLLEGHI IMPEGNATI NEL CONTROLLO DEL TERRITORIO
                   “Dopo l’episodio di venerdì, quando una donna magrebina in sella ad uno scooter ha investito           un Poliziotto che tentav...

COMUNICATO STAMPA DEL 17 OTTOBRE 2016 Oggetto: ANCORA UN POLIZIOTTO TRAVOLTO DA SCOOTER A NAPOLI, IL COISP: TUTELARE I NOSTRI COLLEGHI IMPEGNATI NEL CONTROLLO DEL TERRITORIO                    “Dopo l’episodio di venerdì, quando una donna magrebina in sella ad uno scooter ha investito           un Poliziotto che tentava di fermarla in seguito ad uno scippo commesso insieme al suo compagno     ai danni di una turista in pieno centro a Napoli, sempre nel capoluogo partenopeo un ragazzo               e una ragazza, ancora una volta su uno scooter, per evitare il controllo ad un posto di blocco         hanno travolto un Poliziotto per poi dileguarsi”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP - il Sindacato Indipendente di Polizia, commentando il secondo episodio avvenuto a Napoli in due giorni, durante uno dei controlli delle forze dell'ordine sulla movida           del sabato sera che vede nella zona di piazza Bellini una fiorente piazza di spaccio. “Esprimiamo         la nostra solidarietà e vicinanza al collega in servizio presso l’U.P.G. della Questura di Napoli - dice Maccari - che è stato subito soccorso dagli altri colleghi e ricoverato in ospedale con prognosi di dieci giorni. Auspichiamo si faccia piena luce al più presto su questo tentato omicidio, assicurando           alla giustizia i responsabili. E’ di tutta evidenza che si debbano individuare soluzioni idonee a tutelare l’incolumità degli agenti delle Forze dell’Ordine impegnati nei servizi di controllo del territorio          a Napoli, costretti a fronteggiare una criminalità senza scrupoli, che non esita ad uccidere chi veste una divisa per pochi spiccioli o solo per sfuggire ad un posto di blocco. Un appello che lanciamo         a chi, dal Ministro dell’Interno ai vertici del Dipartimento, ancora una volta non spende una sola parola di vicinanza per l’ennesimo Agente ferito in servizio”.