LEGAMBIENTE contro la Pedemontana
- /
- 09 aprile 2017 Area Malpensa
PEDEMONTANA LOMBARDA DIMISSIONI DI PIETRO: LEGAMBIENTE, REGIONE PRENDA ATTO FALLIMENTO DEL PROGETTO IL MERCATO BOCCIA L’OPERA DEVASTANTE PER L’AMBIENTE Parlando ai Comuni della Brianza, Di Pietro ha confermato l’impossibilità dell’attuazione del progetto della Pedemontana (realizzato al 30%), a trent’anni dalla sua nascita e a 7 dall’inizio dei lavori, perchè non ci sono più le condizioni per proseguire. Le ragioni sono prima di tutto economiche, visto che ci sono i soldi solo per arrivare a ...
PEDEMONTANA LOMBARDA DIMISSIONI DI PIETRO: LEGAMBIENTE, REGIONE PRENDA ATTO FALLIMENTO DEL PROGETTO IL MERCATO BOCCIA L’OPERA DEVASTANTE PER L’AMBIENTE Parlando ai Comuni della Brianza, Di Pietro ha confermato l’impossibilità dell’attuazione del progetto della Pedemontana (realizzato al 30%), a trent’anni dalla sua nascita e a 7 dall’inizio dei lavori, perchè non ci sono più le condizioni per proseguire. Le ragioni sono prima di tutto economiche, visto che ci sono i soldi solo per arrivare a fine anno nella gestione ordinaria per pagare oltre 120 stipendi di una società che non sta costruendo nulla . Già lo scorso anno il bilancio ha registrato ben 22 milioni di perdite. Neppure a Pedemontana, in queste condizioni, pensano sia possibile la ripresa dei lavori. Infatti Banca Europea Investimenti e Cassa depositi e Prestiti sono titubanti, e le banche italiane hanno fatto sapere che non sono proprio disponibili. A convincerle non sono bastati neppure i 450 milioni di garanzia regionale e i 350 milioni di defiscalizzazione, veri e propri aiuti di Stato, vietati dall’Unione Europea, visto il Project Financing ,cui si è ricorso per finanziare ,senza successo, l’opera. Se le banche non si fidano a sostenere l’infrastuttura, vuol dire che il mercato ha bocciato il progetto. Resta un pesante macigno il problema della diossina con il tracciato che dovrebbe correre sulla ex Icmesa a Seveso. I tre tronconi aperti, i due pezzi incompleti delle tangenziali di Como e Varese e la tratta Cassano Magnago-Lentate sono praticamente inutilizzati ,date le tariffe impossibili, doppie rispetto a quelle della media nazionale. I Comuni chiedono invano compensazioni e mitigazioni che sono sempre più una chimera. La regione deve prendere atto del fallimento del progetto e studiare una soluzione che riduca i danni di tale avventura. Pedemontana non è solo un’opera pubblica,ma è un’opera “del pubblico”,per questo è assurdo che continui ad essere amministrata da una società privata. Dario Balotta responsabile trasporti Legambiente Lombardia Milano 8 aprile 2017