COMUNICATO STAMPA e INVITO ALLA STAMPA   Clinica La Quiete – Visita esponenti regionali del Carroccio   Emanuele Monti: “Chiusura rinviata, necessario tenere alta l’attenzione” e annuncia commissione congiunta in Regione     Milano, 20 gennaio. Oggi, alle ore 16 presso la clinica La Quiete di Varese in via dante, il Consigliere regionale della Lega Nord, Emanuele Monti e il Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Fabio Rolfi, incontreranno i dipendenti della struttura.      “Nella giornata di oggi - spiega Emanuele Monti - avrebbe dovuto esserci il secondo ingresso nella clinica La Quiete di Varese da parte dell’ufficiale giudiziario, per la chiusura della struttura. Come Lega Nord eravamo pronti a scendere in campo con i dipendenti. Nonostante la decisione di rinviare l’accesso alla data del processo a febbraio, cosa che salutiamo con favore, il sottoscritto e il Presidente della Commissione Sanità del Pirellone Fabio Rolfi saranno oggi, alle ore 16, presso la struttura, per ascoltare i dipendenti e per invitarli ad un’audizione congiunta Sanità – Attività produttive in Consiglio regionale, finalizzata ad avere tutte le informazioni necessarie alla Regione per supportare al meglio le ragioni di chi lavora e sta combattendo per la sopravvivenza della clinica.”       “Da mesi stiamo seguendo la vicenda e anche il Governatore Maroni si è interessato della situazione in prima persona, lo scorso 24 dicembre, quando abbiamo incontrato tutte le parti in causa, dando disponibilità a concedere l’accreditamento della clinica al sistema regionale, promessa mantenuta in gennaio, nella consapevolezza di come ciò dia credibilità alla struttura stessa, anche in vista di futuri investitori.”         “La Regione, e la Lega Nord, hanno fatto la loro parte e continueranno a farla fino a quando la vicenda non avrà una felice risoluzione, in particolare per i dipendenti della struttura. Il punto interrogativo però non possiamo fare a meno di metterlo sull’operato del sindaco, che al di là di una difesa dovuta della Quiete sui giornali, non ha mostrato di voler intraprendere azioni concrete per passare dalle parole ai fatti. A questo punto chiediamo quindi al Comune di Varese se voglia essere realmente parte attiva a sostegno dei lavoratori. Purtroppo infatti ci sono persone che non vedono lo stipendio da mesi e c’è molta incertezza su un asset strategico per la Città; l’auspicio è che qualcuno ci faccia capire, nel caso le cose non dovessero andare bene, cosa intende fare l’amministrazione guidata da Galimberti per sostenere queste famiglie, che meritano risposte immediate da parte di tutti gli attori istituzionali.”