Polizia/Coisp:"Sciogliere il Silp per manifesta politicizzazione"

  COMUNICATO STAMPA DEL 12 OTTOBRE 2016   Oggetto:
Dura presa di posizione del Coisp a difesa delle stesse norme    che regolano il Sindacalismo in Polizia: “Sciogliere il Silp per manifesta politicizzazione. Dobbiamo essere al solo servizio dei Poliziotti”
  “Le norme che regolano il Sindacalismo in Polizia sono chiare, e del resto lo stesso senso critico non lascia spazio a dubbi: chi serve un’ideologia politica non ha l’autonomia...

  COMUNICATO STAMPA DEL 12 OTTOBRE 2016   Oggetto: Dura presa di posizione del Coisp a difesa delle stesse norme    che regolano il Sindacalismo in Polizia: “Sciogliere il Silp per manifesta politicizzazione. Dobbiamo essere al solo servizio dei Poliziotti”   “Le norme che regolano il Sindacalismo in Polizia sono chiare, e del resto lo stesso senso critico non lascia spazio a dubbi: chi serve un’ideologia politica non ha l’autonomia e l’indipendenza indispensabili            per difendere i diritti e gli interessi dei Poliziotti. Ecco perché il Silp Cgil deve essere sciolto. Nello stesso nome di questa Organizzazione Sindacale sta l’essenza del disfacimento e del rischio di politicizzazione  di chi, invece, non può avere altri fini se non ottenere le giuste, sacrosante e migliori condizioni di lavoro possibile per i Poliziotti, e non può avere altri orizzonti se non l’efficienza, la stabilità e la necessaria organizzazione del Comparto Sicurezza”. Franco Maccari, Segretario Generale  del  Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, esprime           così una dura presa di posizione proprio nel giorno in cui in serata si terrà, a Roma, la fiaccolata                   “Una luce per la Sicurezza”, una manifestazione di protesta “contro l’assoluta mancanza di attenzione               e il totale abbandono in cui versa il Comparto Sicurezza - spiega ancora -, trascurato da un Governo        che da tutto per scontato, continuando a mentire ai cittadini per i quali facciamo tutto ciò che è nelle nostre possibilità, e anche oltre, ma solo e unicamente a costo di sacrifici personali e senza alcun serio appoggio, alcun serio investimento, alcun serio meccanismo di tutela, che invece ci sarebbero dovuti”. “Quando le cose non funzionano - insiste il Segretario generale del Coisp -, quando i presupposti    per il necessario cambiamento lasciano già intravedere con chiarezza che sta per arrivare l’ennesima pugnalata alle spalle dei lavoratori in divisa, come certamente è nel caso del rinnovo dei nostri contratti     e del riordino delle carriere, allora bisogna avere il coraggio di dirlo. E bisogna farlo chiunque       sia a condurre la barca. Che sia un Governo di destra o sinistra non importa. Abbiamo sempre detto                    in maniera dura e corretta, ma ferma e irremovibile quando le cose non hanno funzionato, e continueremo a farlo. Sempre con la stessa cristallina chiarezza. Senza se e senza ma. Senza addolcire la pillola,                 senza giri di parole e senza compromesso alcuno. Il Silp può dire lo stesso? Non ne siamo affatto sicuri e, anzi, a bene vedere la sua appartenenza, di fatto, alla Cgil ne testimonia la storica, ben noto e indiscutibile orientamento politico. Non solo non ci può essere da parte nostra alcun accostamento a chi indipendente                e autonomo non è, ma certamente sarebbe una cosa buona e giusta che chi agisce senza i necessari presupposti di libertà non solo non si azzardasse neppure ad accennare reprimende ridicole,                              ma anzi facesse un passo indietro scomparendo dal panorama sindacale in Polizia”.