All’Assemblea Generale del PD Roberto Giachetti: “avete la faccia come il culo”

VOLANO GLI STRACCI All’Assemblea Generale del PD Roberto Giachetti: “avete la faccia come il culo” Matteo Renzi riferendosi al referendum ha detto: "Non abbiamo perso, abbiamo straperso. Abbiamo perso sui trentenni e sui quarantenni. Ma se il 59% è una sconfitta, il 41% è un dato con il quale bisognerà fare i conti”. "Abbiamo perso il referendum ma era giusto provarci, è stato giusto prenderne atto, ora è giusto rimettersi in cammino non come singoli ma come comunità. E io per primo devo assu...

VOLANO GLI STRACCI All’Assemblea Generale del PD Roberto Giachetti: “avete la faccia come il culo” Matteo Renzi riferendosi al referendum ha detto: "Non abbiamo perso, abbiamo straperso. Abbiamo perso sui trentenni e sui quarantenni. Ma se il 59% è una sconfitta, il 41% è un dato con il quale bisognerà fare i conti”. "Abbiamo perso il referendum ma era giusto provarci, è stato giusto prenderne atto, ora è giusto rimettersi in cammino non come singoli ma come comunità. E io per primo devo assumendomi la responsabilità di dire che c'è più bisogno di noi che di io". ” La proposta sulla legge elettorale c’è ed è quella che porta il nome del nostro Presidente della Repubblica: il Mattarellum” “Faremo il congresso nei tempi previsti dallo statuto, non faremo rese dei conti o epurazioni interne”. Durante la discussione anche Guglielmo Epifani propone di andare al voto con il Matarellum, dopo aver approvato una legge che cambi i “voucher”, Andrea Orlando punta a rispolverare un modello di maggioritario muscolare e Gianni Cuperlo esprime solidarietà umana a Matteo Renzi sia per la sconfitta al Referendum, sia perle dimissioni da Presidente del Consiglio, ma sostiene che ora serve una guida diversa per il PD e che bisogna convocare il Congresso quanto prima. Roberto Speranza, si candida alla guida Pd, ma la sinistra del Partito è divisa. Nel suo intervento Roberto Giachetti ha accusato Roberto Speranza, neo candidato segretario, e la minoranza del partito di avere “la faccia come il culo”. L'Assemblea nazionale del Partito Democratico ha approvato, con 481 voti favorevoli, due contrari e 10 astenuti, la relazione del segretario Matteo Renzi, ma questa è composta da mille delegati e le minoranze non hanno votato. Il partito sembra spaccato in due: da una parte i fedelissimi alla linea del Segretario e dall’altra tutti quelli che vorrebbero un congresso e la conta interna. Quello che è mancato nella relazione di Renzi è una spiegazione dei motivi della sconfitta e quello che invece è risultato molto chiaro è che l’ex Sindaco di Firenze non ha nessuna intenzione di mollare, si andrà invece al congresso nei tempi che sono già programmati. Quindi, a parte gli stracci fatti volare da Giachetti, tutto rimane come prima, le parole valgono solo ed esclusivamente nel momento in cui sono pronunciate e l’affabulazione fantasiosa continua, mentre il paese è governato (??) da un esecutivo telecomandato che ha come unico scopo quello di prendere tempo almeno fino ad ottobre. Se si volesse applicare il Mattarellum bisognerebbe ridefinire i collegi stravolti dall’ultimo referendum e per farlo ci vuole tempo. Per effetto dell’art.5 dello Statuto il Segretario del Partito Democratico dura in carica quattro anni e, poiché Renzi è stato eletto nel dicembre del 2013 il prossimo congresso verrà convocato, prevedibilmente per fine anno consentendo di salvare capra e cavoli. Affabulazione, temporeggiamenti, promesse e specchietti per le allodole, fino alla maturazione dei diritti al vitalizio dei circa seicento neofiti del Parlamento, poi si vedrà. L’Epopea dei Ciarlatani Continua. Gallarate 19 dicembre 2016 Fabrizio sbardella