Sigaretta elettronica, "minor esposizione a tossine e cancerogeni”
- /
- 13 febbraio 2017 Area Malpensa Industria
“Quello che abbiamo scoperto è che l’uso della sola sigaretta elettronica ha come effetto una minor esposizione a tossine e cancerogeni” commenta
Lion Shahab, uno degli autori dello studio. I ricercatori, in particolare, hanno riscontrato nel corpo degli svapatori livelli significativamente
più bassi di sostanze come
acrilonitrile,
butadiene,
acroleina e
Nnal, un agente chimico stretta...
“Quello che abbiamo scoperto è che l’uso della sola sigaretta elettronica ha come effetto una minor esposizione a tossine e cancerogeni” commenta
Lion Shahab, uno degli autori dello studio. I ricercatori, in particolare, hanno riscontrato nel corpo degli svapatori livelli significativamente
più bassi di sostanze come
acrilonitrile,
butadiene,
acroleina e
Nnal, un agente chimico strettamente connesso all’aumento di rischio di tumore al polmone, che è risultato addirittura del 97,5% inferiore rispetto alle concentrazioni registrate nei campioni dei fumatori tradizionali. Una prova scientifica che, è bene sottolinearlo, non è ancora sufficiente a porre la parola fine alla discussione che ormai da anni vede gli esperti schierarsi
pro o contro le sigarette elettroniche: l’unica certezza, al momento, è che la cosa migliore è
smettere di fumare. Se gli scienziati londinesi, infatti, sembrano davvero convinti dei propri risultati, tanto da scommetterci la casa, c’è chi, come
Stan Glantz della University of California di San Francisco, non risparmia critiche: “Si sa da molto tempo che le sigarette elettroniche abbassano i livelli di cancerogeni rispetto alle sigarette normali. Il vero danno causato dalle sigarette elettroniche è sul sistema cardiovascolare, perché incrementano il rischio di
problemi al cuore e ai vasi sanguigni, e il rischio di altre patologie polmonari diverse dal cancro”. I soliti studi che poi tra qualche tempo, non sono più validi. Non è la prima volta che ci sono studi che contraddicono quelli precedenti oppure lanciano una verità che poi viene smentita, tanto che i dubbi ci sono, visto che la scienza non ha proprie risorse economiche tali da permettere studi e innovazioni per l'umanità. Il ragionamento è di carattere giornale, non riferito a questo studio particolare, ma ci ricordiamo quando si diceva di consumare l'olio di semi al posto di quello d'oliva, e solo dopo tanti anni si è fatto retromarcia. La scienza non è perfetta ma perfettibile e ogni news va presa con cautela. Le sigarette fanno male, se poi qualcuna meno male è meglio. Se non si fuma, viste tutte le porcherie che beviamo e respiriamo, è ancora meglio. Giuseppe Criseo Varese Press