iPhone gli esplode in tasca: ciclista riporta gravi ustioni alla gamba.
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- 02 agosto 2016 Area Malpensa Industria
COMUNICATO STAMPA
iPhone gli esplode in tasca: ciclista riporta gravi ustioni alla gamba.
Ennesimo incidente questa volta dopo una piccola caduta da fermo che trasforma iPhone in una bomba
Ennesimo incidente con un iPhone. Si è trattata di una brutta disavventura capitata a un ciclista australiano. È successo domenica nelle vicinanze di Sydney. Gareth Clear 36 anni era fermo sulla sua mountain bike durante una escur...
COMUNICATO STAMPA
iPhone gli esplode in tasca: ciclista riporta gravi ustioni alla gamba. Ennesimo incidente questa volta dopo una piccola caduta da fermo che trasforma iPhone in una bomba Ennesimo incidente con un iPhone. Si è trattata di una brutta disavventura capitata a un ciclista australiano. È successo domenica nelle vicinanze di Sydney. Gareth Clear 36 anni era fermo sulla sua mountain bike durante una escursione: ripartendo il piede manca il pedale provocando così una piccola caduta sul posto. Subito rialzatosi e rimesso in sella Gareth avverte pochi istanti dopo un dolore lancinante provenire dal retro della coscia destra. Voltatosi nota una coltre di fumo provenire dalla tasca dove è riposto iPhone ma toccare lo smartphone è impossibile a causa della temperatura elevata. Per rimuovere il terminale che rapidamente ha bruciato i vestiti e la pelle, Gareth ricorre a un pugno deciso.Gareth racconta di aver poi atteso per 20 minuti circa perché iPhone si raffreddasse, per poterlo recuperare e di aver camminato per mezzora per rientrare a Manly, meno di 20 km di distanza da Sydney. La gravità delle scottature riportate hanno richiesto il trasferimento di Gareth presso l’unità ustioni del Royal North Shore. Qui è stato effettuato un innesto di pelle per una degenza di circa una settimana.Non è la prima volta che un iPhone esplode: anche se si tratta di incidenti sporadici Gareth consiglia agli sportivi di allenarsi evitando di portare con sé il terminale. Apple si è già messa in contatto con Gareth e sta indagando sull’incidente. Per il momento non emergono ulteriori dettagli che possano spiegare le cause dell’incidente: la stragrande maggioranza dei casi di smartphone che bruciano o esplodono emersi fino a oggi sono legati all’impiego di alimentatori non ufficiali.Si tratta del primo caso rilevato in Australia che interessa l’ultima generazione di smartphone Apple. Quanto accaduto è solo l'ultimo di una serie di casi in cui il protagonista è lo smartphone di Cupertino. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “ Sportello dei Diritti”, si tratta dell'ennesimo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all'uso di telefonini e smartphone che sono diventati oggetti insostituibili nella vita di ognuno di noi. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d'informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi anche se le aziende produttrici, consigliano ai clienti di non coprire mai uno smartphone a causa del rischio di surriscaldamento. Lecce, 02 agosto 2016 Giovanni D’AGATA