Gioeubia a Cassano Magnago

a Cassano Magnago. La città di Cassano Magnago si prepara a bruciare la mitica Gioeubia, la tradizionale figura della vecchina di buon auspicio che preannuncia l'arrivo della bella stagione. 17
Appuntamento fisso e tradizionale, il rito si ripeterà non nel classico ultimo giovedì di gennaio, ma gran falò posticipato  al sabato sera. Il gran falò chiuderà probabilmente la successione dei roghi gemelli nei vari paesi della provincia di Varese, e sarà a...

a Cassano Magnago. La città di Cassano Magnago si prepara a bruciare la mitica Gioeubia, la tradizionale figura della vecchina di buon auspicio che preannuncia l'arrivo della bella stagione. 17 Appuntamento fisso e tradizionale, il rito si ripeterà non nel classico ultimo giovedì di gennaio, ma gran falò posticipato  al sabato sera. Il gran falò chiuderà probabilmente la successione dei roghi gemelli nei vari paesi della provincia di Varese, e sarà acceso sabato 27 gennaio alle 20.30 circa all'area feste di Sant’Anna, grazie al grande impegno dei volontari della Pro Loco e del Gruppo Ricreativo Sant’Anna che vi aspettano un fumante buon bicchiere di vin brulè. origini della festa (wikipedia):"La  Giübiana o  Festa della Giobia è una festa tradizionale molto popolare nell' Italia Settentrionale, in particolare in  Piemonte e in  Lombardia ( BrianzaAltomilaneseVaresotto e  Comasco). L'ultimo  giovedì del mese di  gennaio vengono accesi dei grandi  falò (o roghi) nelle piazze e bruciata la Giubiana, un grande fantoccio di paglia vestito di stracci. Il rogo assume valori diversi a seconda della località in cui ci si trova, mantenendo sempre uno stretto legame con le tradizioni popolari del luogo",Il nome stesso della festa, Giubiana, del resto sembra fare riferimento ad antichissimi  rituali propiziatori, molto più antichi del diffondersi del  cristianesimo. Il nome Giubiana sembra infatti collegato al  dio romano  Giove: dal  nume romano viene infatti l'aggettivo i "Joviana" (e quindi la nostra "Giubiana" in molti territori della  Lombardia), oppure "Jovia" (divenuta "Giobia", in altre parti della Lombardia e nei territori del  Piemonte).