Sono le quattro di mattina alla Protezione Civile in via degli Aceri, un buon caffè preparato da Pietro Orlandi e i nostri rappresentanti sono pronti per partire verso Norcia a seguito del Camion già in marcia verso la sua destinazione. Pietro, sua moglie Cristina e gli ultimi stravolti volontari, finito il massacrante lavoro di preparare e imballare i tantissimi doni di una fantastica e sorprendente Gallarate, hanno l’espressione stravolta di chi ce la ha messa tutta e si concedono una pausa caffè con la delegazione in partenza. Il sindaco Andrea Cassani, l’Assessore Francesca Caruso, il coordinatore della Protezione Civile Salvatore (Totò) Rametta e Massimo Quaglio partono verso Norcia. La prima parte del duro lavoro che ha visto la presenza e, talvolta, anche la partecipazione di tutta la Gallarate politica e civile è finita, i materiali di prima necessità più urgenti sono partiti e adesso comincia il secondo step: ancora una montagna di oggetti da ordinare, catalogare ed imballare. I nostri messaggeri consegnano al Sindaco di Norcia i doni dei Gallaratesi e donano a un bimbo il cagnolino donato da un piccolo gallaratese proprio con quel desiderio. Per tutti coloro che amano occupare la bocca con inutili esercizi di emissione di suoni fastidiosi (forse incapaci di far andare anche le mani per fare qualcosa di buono) possiamo testimoniare che dopo un lungo e faticoso lavoro di tanti volontari e dopo un lungo viaggio, i doni dei gallaratesi sono andati veramente a Norcia in un centro di raccolta e consegnati nelle mani del sindaco di Norcino Nicola Alemanno. La Gallarate di questi giorni, a partire da giovedì è stata veramente fantastica sia per la mole delle donazioni sia per la partecipazione trasversale al lavoro di smistamento, questa è la città che, se lo vuole veramente, può voltare pagina. Gallarate 31 agosto 2016 Fabrizio Sbardella