MAGDI CRISTIANO ALLAM e le fabbriche dei migranti
- /
- 09 ottobre 2016 Area Malpensa Gallarate
[caption id="attachment_29943" align="alignleft" width="500"] sdr[/caption] MAGDI CRISTIANO ALLAM e le fabbriche dei migranti non è un prodotto come tutti gli altri allo stato attuale sembra che queste rimesse verranno a cessare cosa accadrà parliamo dal 2014 ad oggi di 500000 persone che sono entrate in Italia di cui 160 mila sono ospitate nei vari centri di accoglienza quindi direttamente a carico dello Stato anzi a carico di noi contribuenti ma anche molti dei rimanenti continuano a rest...
[caption id="attachment_29943" align="alignleft" width="500"] sdr[/caption]
MAGDI CRISTIANO ALLAM e le fabbriche dei migranti non è un prodotto come tutti gli altri allo stato attuale sembra che queste rimesse verranno a cessare cosa accadrà parliamo dal 2014 ad oggi di 500000 persone che sono entrate in Italia di cui 160 mila sono ospitate nei vari centri di accoglienza quindi direttamente a carico dello Stato anzi a carico di noi contribuenti ma anche molti dei rimanenti continuano a restare nel nostro territorio ci sono grossi problemi non solo sul piano economico per le risorse noi investiamo ma anche sul piano della sicurezza c'è un rischio che è già in atto di destabilizzazione della nostra società si tratta di una strategia di sostituzione della nostra società l'aspetto economico e sicuramente rilevante tenendo presente che ci sono milioni di italiani poveri ma è l'insieme che è preoccupante ovvero una strategia che non esito a definire criminale che mira a sostituire la popolazione italiana una umanità meticcia tutto questo finora è stato finanziato con soldi pubblici però a quanto pare il Ministero dell'Economia cesserà i trasferimenti al Ministero dell'Interno che a sua volta non sarà più in grado di fornire i finanziamenti alle aziende che si occupano di lavorazione degli immigrati a questo punto cosa accadrà succederà probabilmente che ci troveremo di fronte ad una rivolta da parte delle persone che sono state finora coccolate che noi abbiamo abituato ad avere tutto e di più in cambio del nulla cioè senza chiedere a loro di lavorare per guadagnarsi il pane il rischio di uno scontro tra italiani poveri e clandestini improvvisamente anche loro poveri è un rischio forte ed è un rischio che potrebbe tradursi in una guerra intestina Redazione GALLARATE-Varese Press